Anthony Barbagallo è il nuovo segretario regionale del Partito democratico in Sicilia. L’elezione per acclamazione è avvenuta nell’anfiteatro di Morgantina ad Aidone, in provincia di Enna, dove si svolge il congresso regionale del partito alla presenza del segretario nazionale Nicola Zingaretti.

“Il Pd siciliano vuole andare verso la riscossa della nostra terra – ha detto Barbagallo poco prima dell’assemblea – Abbiamo scelto proprio oggi questo luogo straordinario di Morgantina per dare un segnale, che vogliamo una Sicilia che riparte dai nostri siti Unesco, dai nostri beni culturali che non sono stati per niente valorizzati. Una Sicilia che riparte dai piccoli borghi, che parte dai temi che ci stanno tanto a cuore , dal ciclo dei rifiuti, che bisogna riattivare nel miglior modo possibile, da un’acqua pubblica con costi sempre più giusti con la tutela dell’ambiente al centro della nostra agenda politica”.

Il neo segretario regionale Antony Barbagallo ha annunciato che il suo vice nella guida del partito in Sicilia sarà il sindaco di Montedoro (CL) Renzo Bufalino. Bufalino è nel Partito Democratico sin dalla sua fondazione ed è espressione dell’area
di sinistra, vicina all’ex ministro Andrea Orlando e al ministro per il sud Giuseppe Provenzano.
“Sono molto lusingato dalla scelta compiuta dal segretario Barbagallo e lo ringrazio per la fiducia accordatami. Svolgere il ruolo di vicesegretario del Partito Democratico – afferma Bufalino – sarà un compito arduo, soprattutto in questo tempo così complicato e travagliato. Sarò al fianco del nuovo segretario non solo da militante, da tesserato, da dirigente, ma soprattutto da sindaco, visto che in questi anni abbiamo lasciato da soli i nostri amministratori locali. Durante l’emergenza sanitaria i sindaci non hanno ceduto un millimetro di fronte al virus. È tempo, pertanto, di riannodare le fila con i nostri primi cittadini e mi auguro che la mia presenza possa servire anche a questo”.

“Parte oggi una bellissima svolta C’è stato un travaglio vero, ma il Pd mancava. Oggi c’è una forza politica unita che ha discusso e che ora vuole combattere anche in Sicilia per salvare il nostro Paese. Se penso al 2018, quando davano il Pd per un partito spacciato, oggi il Partito democratico corre per essere il primo partito italiano, baricentro fondamentale del Governo di questo Paese e che si sta riorganizzando, come qui in Sicilia, per essere la forza garante dello sviluppo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Di qui poi uno sguardo alle questioni di politica nazionale. Sulle prossime alleanze elettorali “ogni regione decide rispetto al territorio” ha sottolineato. “Io dico sempre una cosa – ha aggiunto – delle forze politiche che stanno governando insieme in Italia, vogliono governare per tutta la legislatura, e che puntano ad essere il punto di riferimento più importante per le elezioni del presidente della Repubblica: hanno il dovere, etico e morale, innanzitutto, almeno di provarci sui contenuti e sul modello di sviluppo. Sarebbe ben strano – ha osservato – che si partisse al contrario dicendo ‘no, non dobbiamo neanche provarci’. Io penso che rispettando le autonomie regionali, in ogni luogo dovrà aprirsi un confronto sul territorio e il Pd sarà la forza più unita e unitaria che rimette al centro i bisogni delle persone. Basta egoismi, pensiamo al Paese”.

Poi l’appoggio al premier Conte impegnato in queste su fronte nelle trattative per il Recovery Fund: “Credo che l’Italia e il premier Conte stanno conducendo una battaglia giusta per il lavoro, per lo sviluppo, per l’Europa, perché serve l’Europa dell’innovazione e del lavoro. Tutto il Paese deve stringersi intorno a questo tentativo italiano. E in realtà la Commissione le idee le ha chiare, ma alcuni Paesi europei non condividono questa strategia . Mi sembra che il presidente Conte e i ministri che sono su, stiano rappresentando l’Italia nel modo migliore”.

Poi il punto sulla tenuta del Governo giallo-rosso: “C’è una parte del Paese che dice che siamo subalterni ai Cinque stelle, che dice a loro che sono subalterni a noi. Lo fanno perché hanno paura dell’unità del centrosinistra. Vogliamo governare. Ma come si può soltanto teorizzare che, a prescindere dai programmi locali, insieme possiamo governare l’Italia, ma non territori?” ha detto tornando sul tema delle alleanze per le prossime regionali. “Ci possono essere delle realtà – ha aggiunto – in cui può essere impossibile e io lo rispetto. Ma il candidato delle Marche è un uomo che fino a qualche tempo fa organizzava marce per ricordare quella su Roma. Noi Democratici con le nostre idee lottiamo per evitare che nel nostro Paese e in Europa si portino indietro le lancette del tempo”.

Ed in chiusura un commento sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto tornato alla ribalta nel dibattito politico post lock down: “Sul ponte sullo Stretto decideranno i territori. Per il momento combattiamo uniti, come italiani una battaglia sul Recovery plan, su un piano che non a caso si chiama Next Generation, che guarda al futuro e che, finalmente, è possibile grazie anche al ruolo italiano. Questa ricchezza di idee la metteremo sul tavolo credo e le priorità dovranno essere digitalizzazione del Paese, sviluppo sostenibile e inclusione sociale. L’Italia ha bisogno di questo e su questo potrà dire tante cose”.

Non mancano le reazioni all’elezione del segretario così come le prime polemiche

“Rivolgo i più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo e alla nuova direzione regionale del partito – dice Ninni Terminelli  Presidente di Sinistra delle Idee-. Prendo atto con stupore che in un nuovo corso all’insegna della ricostruzione e dell’unità, malgrado i proclami di aperture al mondo dell’associazionismo, la nuova direzione non avrà tra i suoi componenti alcun rappresentante di Sinistra delle Idee, tra le maggiori associazioni impegnate, a Palermo e in Sicilia, nella faticosa costruzione di ponti tra la politica e la società civile. Un pessimo segnale che in un nuovo corso conferma come il PD rimanga un partito delle correnti e non delle persone. Continueremo il nostro impegno soprattutto nell’associazionismo, mantenendo il ruolo di pungolo dentro il PD, negli organismi in cui siamo presenti. Prosegue intanto il mio impegno per chiedere Primarie per il futuro di Palermo, a cui ho già annunciato di volere partecipare per rappresentare un punto di vista”.

“Rivolgiamo tanti auguri di buon lavoro al segretario regionale del Pd Sicilia Anthony Barbagallo e alla sua segreteria. Facciamo, inoltre, le nostre congratulazioni a Daniele Vella per la sua nomina in segreteria regionale”. Lo dichiara il gruppo Area progressista Sicilia.

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