- Donato (Lega), ordinanza Musumeci? Reazione scomposta e autoritaria
- Fa discutere l’ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci
- Tanti i provvedimenti contestati contenuti nell’ordinanza del Governatore
“L’ordinanza del Presidente della Regione siciliana è così zeppa di violazioni dei principi fondamentali dell’ordinamento repubblicano che non è nemmeno classificabile come un atto normativo ma solamente come una reazione scomposta e autoritaria a una situazione ormai sfuggita di mano”. Lo dice l’europarlamentare della Lega Francesca Donato commentando l’ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci con cui il governatore siciliano cerca di fare terra bruciata intorno ai siciliani ancora senza vaccino.
I provvedimenti più contestati
L’ordinanza prevede, tra l’altro, che il costo del tampone molecolare per il contestuale rilascio del green pass è sempre a carico del richiedente. Così come i tamponi rapidi nei drive in per i soggetti non vaccinati. Solamente chi è in possesso del green pass, inoltre, può accedere fisicamente agli uffici pubblici. Chi non è vaccinato dovrà utilizzare esclusivamente la modalità telematica.
La Lega si dissocia
“Interdire l’accesso ai pubblici uffici e negare i tamponi gratuiti ai non vaccinati – sottolinea la deputata europea – sono misure ignobilmente discriminatorie e vessatorie verso una parte della popolazione e rivelano una cultura antidemocratica e autoritaria che emerge soprattutto quando ci si rende conto dell’inefficacia della propria azione amministrativa e politica”. Per la Donato “l’inevitabile annullamento da parte del Tar di questo provvedimento per illegittimità sotto il profilo costituzionale restituirà serenità alle migliaia di siciliani gravemente ostacolati nell’espletamento del proprio lavoro e nel godimento dei propri diritti e segnerà definitivamente in maniera negativa l’esperienza di Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans”. “L’unica consolazione di questa ordinanza è l’annunciata approvazione da parte del Cts del protocollo di cure domiciliari. Mi auguro che non resti solo sulla carta” conclude la parlamentare a Bruxelles.
Appello di Musumeci alla responsabilitàordinanza
“Oltre il novanta per cento dei ricoverati in terapia intensiva – sottolinea Musumeci giustificando l’ordinanza – riguarda persone non vaccinate, numeri altissimi anche nei reparti di degenza ordinaria. Il protocollo per le cure domiciliari, così come avevamo promesso, é stato già approvato dal Comitato tecnico scientifico, ma non è possibile fare finta di niente: non è possibile pensare che i comportamenti individuali e i mancati controlli possano essere concausa di un calo di attenzione. Questa ordinanza – aggiunge – individua adeguate misure di protezione per la limitazione del contagio e per favorire una sempre maggiore vaccinazione tra tutti i cittadini. Potremmo vivere un Ferragosto sereno e un’estate tranquilla e dare sicurezza ai nostri concittadini. Serve, però, un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti, ma soprattutto di quella minoranza che questo senso di responsabilità lo ha smarrito”.
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