- Orlando è intervenuto a “L’aria che tira” su La7 commentando le ordinanze
- “Tutto quello che serve a rafforzare prudenza e sicurezza aiuta l’economia”
- “Dobbiamo evitare che l’eccesso si cronicizzi. Prudenza e accoglienza aiutano”
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commenta alla trasmissione “L’aria che tira” su La7, le sue ordinanze, firmate ed entrate in vigore lo scorso fine settimana, anti assembramento che cercano di dare combattere la movida selvaggia e, al tempo stesso, di contenere il contagio del covid19 in città.
Provvedimenti duramente contestati da opposizioni e da imprenditori che vedono nelle ordinanze più ristrettezze che altro.
“In attesa di misure nazionali ho adottato provvedimenti chiari”
Leoluca Orlando sottolinea: “Tutto quello che serve a rafforzare prudenza e sicurezza aiuta l’economia. In attesa di misure nazionali ho adottato provvedimenti molto chiari. Dobbiamo evitare che l’eccesso si cronicizzi. Prudenza e accoglienza aiutano l’economia”. Così il primo cittadino ha spiegato l’esigenza di adottare ordinanze più stringenti che riconoscendo l’importanza della movida cerchino di evitare la cosiddetta movida selvaggia.
“Misure che servono ad incentivare e non a danneggiare”
“Sono misure che servono ad incentivare – ha aggiunto Orlando – questo momento di ripresa e a non danneggiare le attività economiche e quindi le associazioni di categoria. Coniugando il fondamentale rispetto della legalità, evitando così disordini, degrado e attività economiche abusive e illecite. Un modo, insomma, per vivere la ripresa con ordine venendo incontro alle tante attività regolari”.
Le ordinanze anti-assembramento
Nei fine settimana fino al 31 luglio, nei giorni di sabato e domenica, le piazze della movida a Palermo potranno essere chiuse non appena si creano assembramenti che non consentono il controllo e il presidio da parte delle forze dell’ordine.
La chiusura potrebbe scattare dalle 18 alle 2 in piazza San’Anna, in piazza Magione, nel mercato della Vucciria. Sarà consentito l’accesso ai locali che rispetteranno le norme anticovid e del divieto di assembramento.
Nei giorni da venerdì a domenica, da oggi e fino al 31 luglio, sarà vietato dall’una di notte vendere per asporto cibi e bevande di qualsiasi natura. Dall’1 e 30 non si potrà consumare cibo e bevande anche all’aperto ed è imposta la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e pubblici esercizi. Nei giorni feriali dal lunedì al giovedì il divieto di vendere cibi e bevande viene anticipato a mezzanotte e mezza. Mentre i locali commerciali e pubblici esercizi dovranno chiudere all’una di notte. Sempre all’una è vietato bere e mangiare per strada.
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