Leoluca Orlando è tornato a parlare della seduta di consiglio comunale svoltasi questa mattina. Il sindaco di Palermo ha infatti annunciato l’adozione di un cronoprogramma per fissare tempi certi e modalità di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Un dibattito d’aula che si è abbattuto come un temporale estivo sul primo cittadino, travolto da un’ondata di critiche delle opposizioni. Consiglieri che, come un fiume in piena, hanno ribadito, dal loro punto di vista, le piene responsabilità dell’Amministrazione su alcune vicende legate all’emergenza, come la manutenzione del vecchio forno crematorio o la questione legata al progetto del nuovo cimitero da edificare a Ciaculli.

Le parole di Leoluca Orlando (VIDEO)

Critiche che però, lo stesso primo cittadino, definisce però costruttive. “La seduta comunale di stamattina è stata molto utile per consentire all’amministrazione di esporre dettagliatamente le ragioni di criticità dell’attuale emergenza. Provvederò a redigere un cronoprogramma esponendo, punto per punto, le soluzioni per le singole criticità e i tempi nei quali queste potranno essere risolte a seguito di interventi dell’amministrazione comunale e delibere del consiglio comunale.

Un documento che sarà provvisto di obiettivi, tempi e modalità per raggiungerli. Un elemento chiesto e ribadito più volte dai consiglieri d’opposizione, per evitare lungaggini burocratiche o contesti temporali eccessivamente lunghi. Nel documento saranno inserite anche le risorse necessarie a portare a termine il lavoro.

“Sarà possibile così – ha aggiunto – dare una risposta al dolore dei familiari ai quali esprimo il disappunto e il rammarico impegnandomi, insieme agli uffici comunali e al consiglio comunale, a fornire risposte concrete assumendosi ognuno la propria responsabilità. Laddove si dovranno affrontare interventi particolarmente complessi, ciò sarà esposto nel cronoprogramma. Questo per capire se un intervento rientra o meno nelle competenze del sindaco o del consiglio comunale. O se è, dunque, necessario chiedere l’intervento di altri organismi. Sulla base di questo documento, che tiene conto delle indicazioni del consiglio comunale, adotterò le ordinanze necessarie”.

Sinistra Comune: “No al commissario. Sindaco utilizzi i poteri conferitigli per legge”

Un quadro condiviso anche dal gruppo consiliare di Sinistra Comune. In una nota congiunta, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno ribadiscono il loro no ad un commissario straordinario. “Le soluzioni avanzate in aula dal sindaco individuano un percorso di prospettiva, nel medio e lungo termine. Ma oggi occorre dare immediatamente sepoltura alle bare che da troppo tempo giacciono al cimitero dei Rotoli. Non servono commissari straordinari, da più parti inutilmente invocati. E ancor meno le dimissioni del sindaco, che aggraverebbero ulteriormente le condizioni di disagio della città”.

“La politica non deve arretrare di fronte alle difficoltà – proseguono -. Al contrario è chiamata a individuare tutte le soluzioni possibili. Per questo chiediamo al primo cittadino di servirsi dei poteri conferiti ai sindaci dalla legge per utilizzare subito tutti loculi messi a disposizione in città ed eventualmente, con l’aiuto del prefetto, anche quelli disponibili nell’hinterland. Superata l’emergenza, bisognerà proseguire con tutte le iniziative necessarie a creare un sistema cimiteriale moderno, che consenta di evitare l’insorgere di nuove emergenze”.

Non mancano gli attacchi alle opposizioni, che i consiglieri di Sinistra Comune sfidano nel portare avanti la mozione di sfiducia. “Nell’ottica della progettazione la nostra forza politica ha consegnato da tempo all’amministrazione una serie di proposte che guardano al lungo periodo ma che necessitano da subito di un impegno: dalla informatizzazione del registro cimiteriale al sistema di rotazione delle salme, fino all’istituzione di un consorzio cimiteriale di area metropolitana. Troviamo surreale la richiesta al sindaco di dimissioni da parte di diversi esponenti dell’opposizione. Invece di dare lezioni di dignità politica al sindaco, facciano appello alla propria coerenza politica e portino in aula la mozione di sfiducia”.

Le modifiche post consiglio comunale

Modifiche ai piani annunciate durante il consiglio comunale conclusosi intorno alle 15:30 dallo stesso primo cittadino. Leoluca Orlando ha infatti paventato la possibilità di portare all’attenzione di Sala delle Lapidi alcune proposte. L’Aula dovrà poi valutare se approvare o meno gli atti.  Fra le deliberazioni ipotizzate dal sindaco, la possibilità di aprire le tombe gentilizie anche ai non familiari, ovviamente con il permesso degli interessati; di portare avanti l’idea di un consorzio extraurbano, che permetta la traslazione delle salme anche in provincia, previa collaborazione del Prefetto; la modulazione del tempo degli spurghi, da ridurre da 30 a 25 anni.

Ma il grande asse per uscire dall’emergenza, almeno secondo Leoluca Orlando, passa dall’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Via libera necessario “per sbloccare il revamping del forno crematorio e il progetto del campo d’inumazione nella sezione 453 – dichiara il primo cittadino -. Un atto che nel suo seno prevede investimenti per oltre 550 milioni di euro. Di questi, quelli sui cimiteri costituiscono una fetta modesta, ma drammaticamente importante. Se ci sarà la volontà di emendare l’atto, il Consiglio può farlo, assumendosene la responsabilità politica”.

Da valutare poi, sempre nel contesto di Sala delle Lapidi, sia l’approvazione della variazione al piano cimiteriale, che i passaggi necessari a sbloccare l’iter del sistema fognario. Elemento che sta tenendo bloccato sia il revamping del vecchio forno che il progetto per il nuovo. Ciò secondo quanto dichiarato in Aula anche dall’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi.

Novecentoventi salme a deposito

Un sindaco che, come ribadito sopra, si è dovuto difendere da diversi interventi avversi. Un contrattacco schermistico nel quale Leoluca Orlando ha parato le polemiche. Ciò rispondendo focalizzandosi sull’inerzia di Sala delle Lapidi su atti importanti per la vita della città. In particolare, fra questi spicca la mancata approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Atto dal cui destino dipende ad esempio il revamping del vecchio forno crematorio o la realizzazione del progetto del nuovo campo d’inumazione.

Elemento che, secondo quanto dichiarato dal sindaco, ha contribuito ad inasprire i termini dell’emergenza cimiteriale. Situazione che ormai va avanti da oltre 18 mesi e che vede oggi a deposito 920 salme nei depositi dei Rotoli. Ricordiamo che, alcune di queste, sono scoppiate nei giorni scorsi a causa delle alte temperature. “Delle 920 salme a deposito, 420 sono in attesa di tumulazione, 500 di inumazione – ha dichiarato il sindaco -. Settantadue famiglie hanno dato l’autorizzazione alla traslazione nel cimitero di Sant’Orsola, di cui 14 già avvenute. Ma il trasferimento va a rilento per grosse difficoltà burocratiche ed organizzative, dovute soprattutto all’insufficienza dei carri funebri e del personale”.

“Sulle 348 salme rimanenti, l’orientamento dell’Amministrazione è di procedere con ordinanza il trasferimento, ponendo a carico degli interessati 800 euro. In caso di mancato pagamento, bisognerà provvedere in maniera coattiva all’incasso della somma”. Sviscerando il numero di salme rimasto, si apprende che 65 famiglie non sono interessate al trasferimento; 47 non hanno dato risposta mentre 176, secondo quanto dichiara il sindaco “hanno espresso la loro disponibilità, ma hanno problemi economici. Problema che possiamo aggirare con l’iscrizione a ruolo”.

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