Nubi scure si addensano sulla testa di Leoluca Orlando durante gli interventi dei consiglieri comunale di opposizione, presenti oggi durante la seduta straordinaria dedicata all’emergenza cimiteriale nel camposanto dei Rotoli. Un dibattito d’aula che continua sotto l’insegna degli attacchi con relativi addossamenti di responsabilità. Se, da un lato, il primo cittadino ha infatti imputato gran parte dell’attuale emergenza alla mancata approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, da Sala delle Lapidi fanno presente le tante criticità relative a diversi progetti realizzabili, come ad esempio la riparazione del forno crematorio o la realizzazione del nuovo cimitero di Ciaculli.

Tanti gli interventi polemici nei confronti del sindaco e dell’attuale Giunta. Non sono mancati anche i gesti simbolici. Fra questi, quello del consigliere del gruppo “Oso” Ugo Forello che, durante il suo intervento, ha strappato simbolicamente la relazione sul cimitero dei Rotoli presentata dall’assessore Antonino Sala. Un consigliere che ha firmato la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino, insieme alla collega Giulia Argiroffi, e che ha rivolto un appello a farlo anche al gruppo di Italia Viva.

“Amministrazione incapace. Servono i commissari”

Tra le richieste maggiormente reiterate dal Consiglio Comunale vi è quella di un commissario straordinario. Ma c’è chi rilancia e ne chiede addirittura due, come il capogruppo della Lega Igor Gelarda. “Non possiamo negare che nelle ultime settimane ci sia un tentativo tardivo di fare qualcosa. A conti fatti, le salme che entrano ogni giorno sono mediamente 13, di cui 5 o 6 vanno a finire a deposito. Sono soltanto soluzioni tampone. A fine mandato, se andrà bene, avremmo 1000 salme a deposito”.

“Dal vocabolario del sindaco, manca la pagina con la parola programmazione, in particolare quella relativa al nuovo cimitero. La vera e unica soluzione è questa. Ci parliamo addosso di questa nuova struttura, ma ad oggi nulla è stato fatto. Come Lega, chiediamo un doppio commissariamento, sia sull’emergenza cimiteriale in atto che sulla realizzazione del nuovo cimitero. Un incarico che non siete in grado di affrontare”.

“Senza sistema fognario, niente forno crematorio ai Rotoli”

Toni duri nei confronti del sindaco, in particolare dalla consigliera comunale del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi. Un intervento, quello della consigliera comunale, focalizzato sulle presunte inadempienze, a suo dire, dell’Amministrazione Comunale sui forni crematori. “Senza sistema fognario, non si può mettere in funzione ne il vecchio ne il nuovo forno crematorio. Oggi non si può comunque, perchè si sono persi i finanziamenti. E’ una vergogna. Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno in cui chiedevamo l’atto. Sono passati otto mesi e ancora nulla è stato fatto. Palermo è scesa all’inferno”.

Dito punto, da parte della Argiroffi, nei confronti dell’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo. “Il 15 aprile Orlando non era presente, ma c’era l’assessore Prestigiacomo. Interrogata più volte, la stessa aveva dichiarato che non ci sarebbe stata nessuna conseguenza in caso di mancata approvazione dell’atto. Sicuramente non ci sarebbero state sul forno crematorio dei Rotoli, perchè era già inserito nell’elenco annuale già dal 2017. Orlando non sa cose che dovrebbe sapere già da quarant’anni. Quello che oggi possiamo dire è che nessuno vuole farsi rappresentare da lei”.

“Il personale non basta per i trasferimenti”

E proprio sul forno crematorio insiste anche il consigliere di Forza Italia Giulio Tantillo, che spinge per un’accelerazione sui trasferimenti a Sant’Orsola. “Non è possibile parlare del nuovo forno crematorio da anni senza verdere la luce. Non è pensabile avere il vecchio forno crematorio rotto, con pezzi acquistati dopo otto mesi. Sull’emergenza salme bisogna reagire. Dai numeri che noi conosciamo, i posti sono superiori rispetto alle bare che sono a deposito. Non possiamo lavorare con le maestranze attuali, con 12 trasferimenti al giorno. Ricorriamo agli straordinari. Perchè se questi numeri scendono, non ci impiegheremo mesi ma anni”.

Un intervento, quello del consigliere, mirato a superare polemiche sterili. Ma che non manca di qualche stoccata all’Amministrazione, in particolare sui ritardi nel trovare soluzioni all’emergenza. “Ai cittadini interessa quasi zero delle polemiche politiche. Sala delle Lapidi non ha nessuna colpa, ha fatto tutto quello che era in suo potere. Le soluzioni alle bare a deposito sono partite in ritardo. Un progetto avviato dall’ex assessore D’Agostino, ma ad oggi nulla è stato fatto. Questa seduta deve servire a dare un input per risolvere questo problema”.

“Responsabilità interamente del sindaco”

Secondo i gruppi d’opposizione al sindaco Orlando vi è un unico responsabile, ovvero il primo cittadino. Come ribadito dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Concetta Amella. “Considero l’emergenza serissima e gravissima. Come può un sindaco addebitare responsabilità al Consiglio Comunale ed è al Governo della città da quasi dieci anni, di cui nei primi cinque anni con una maggioranza quasi bulgara. Il sindaco ha avuto la delega ai Cimiteri e al Bilancio, silurando un assessore come D’Agostino che stava provando ad individuare un percorso per invertire la rotta. Per esempio trovando 200.000 euro che oggi ci permetterebbero di riparare il forno crematorio”.

“Sono convinta che a Palermo l’emergenza cimiteriale ai Rotoli, al pari di tutte le altre, non esista. Questo è un termine che attiene ad un caso circoscritto. Ma siccome se ne parla in maniera quasi ossessiva in questa consiliatura, noi siamo sul piano della cattiva gestione. Il sindaco sceglie metodi, uomini e mezzi: quindi Orlando è il solo responsabile di una catastrofe amministrativa e politico. Questo è il metodo Orlando, un apparato effimero dietro il quale si cela il disinteresse per l’ordinaria amministrazione della città”.

Le repliche degli “orlandiani”: polemiche dalle opposizioni

Ad aprire le repliche degli “orlandiani” è la capogruppo di Avanti Insieme Valentina Chinnici. Componente consiliare di cui ricordiamo fare parte anche l’assessore ai Servizi Cimiteriali Antonino Sala. “Ho salutato con un poco di timore la convocazione di questa seduta, temendo che l’aula si potesse trasformare in una sorta di processo al sindaco. L’amplificazione del dolore e della rabbia non serve a nulla. E’ solo fonte di ulteriore frustrazione per chi ci ascolta. L’epoca Orlando sarà giudicata dalla storia, non da quest’aula”.

Un intervento interrotto dal botta e risposta con la collega del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi. “Credo che questo benedetto piano triennale delle opere pubbliche non è un favore ad Orlando o a Catania. Ma contiene cose importanti e vitali per la vita di questa città, fra queste opere riguardanti l’emergenza cimiteri. L’assessore Sala si è accollato l’assessorato più scomodo di questa Giunta. Se, dentro questo piano, c’è qualcosa di concreto per la rifunzionalizzazione del forno crematorio, chiedo il prelievo del suddetto”. Atto per il quale, il presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando, rinvia alla prima seduta utile.

A seguire quando detto dalla collega anche Milena Gentile, esponente del Partito Democratico, che si focalizza sull’agone politico delle ultime settimane. “Temevamo che questa seduta si trasformasse in una passerella elettorale. Vi è comunque questa clima da 5 maggio, che non riscalda il cuore. Clima tipicamente italiano, che purtroppo ci caratterizza”. Attacco che ha provocato le ire del capogruppo della Lega Igor Gelarda.

Emergenza, quella del cimitero dei Rotoli, dovuta, secondo l’esponente Dem, ai limiti imposti agli enti locali in termini di finanza pubblica. “Noi abbiamo interessato i livelli nazionali del partito, proprio perchè il problema ha questo carattere. Tutti gli enti locali hanno problemi a chiudere i bilanci. Le emergenze e l’ordinario si gestiscono con i fondi, mancanti per un federalismo fiscale zoppo. Mi aspettavo dalle opposizioni qualche consiglio o qualche belle idee. Ma niente, solo silenzio. Le solite critiche, le solite storie. Si dovrebbe incentivare la culturale della cremazione. Il Prefetto può ordinare anche trasferimenti in questo senso”.

Sinistra Comune: “No al commissario. Sindaco utilizzi i poteri conferitigli per legge”

Un quadro condiviso anche dai colleghi di coalizione di Sinistra Comune. In una nota congiunta, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno ribadiscono il loro punto di vista. “Le soluzioni avanzate in aula dal sindaco individuano un percorso di prospettiva, nel medio e lungo termine, ma oggi occorre dare immediatamente sepoltura alle bare che da troppo tempo giacciono al cimitero dei Rotoli. Non servono commissari straordinari, da più parti inutilmente invocati, e ancor meno le dimissioni del sindaco, che aggraverebbero ulteriormente le condizioni di disagio della città”.

“La politica non deve arretrare di fronte alle difficoltà – proseguono -, al contrario è chiamata a individuare tutte le soluzioni possibili. Per questo chiediamo al primo cittadino di servirsi dei poteri conferiti ai sindaci dalla legge per utilizzare subito tutti loculi messi a disposizione in città ed eventualmente, con l’aiuto del prefetto, anche quelli disponibili nell’hinterland. Superata l’emergenza, bisognerà proseguire con tutte le iniziative necessarie a creare un sistema cimiteriale moderno, che consenta di evitare l’insorgere di nuove emergenze”.

Non mancano gli attacchi alle opposizioni, che i consiglieri di Sinistra Comune sfidano nel portare avanti la mozione di sfiducia. “Nell’ottica della progettazione la nostra forza politica ha consegnato da tempo all’amministrazione una serie di proposte che guardano al lungo periodo ma che necessitano da subito di un impegno: dalla informatizzazione del registro cimiteriale al sistema di rotazione delle salme, fino all’istituzione di un consorzio cimiteriale di area metropolitana. Troviamo surreale la richiesta al sindaco di dimissioni da parte di diversi esponenti dell’opposizione. Invece di dare lezioni di dignità politica al sindaco, facciano appello alla propria coerenza politica e portino in aula la mozione di sfiducia”.

Assessore Sala: “Nessuna emergenza sanitaria in atto ai Rotoli”

“In atto non esiste alcuna emergenza sanitaria al cimitero di Santa Maria dei Rotoli”. Lo ha detto l’assessore comunale al Patrimonio, con delega ai cimiteri, Toni Sala, intervenendo alla riunione straordinaria del consiglio comunale di Palermo convocata dal presidente Totò Orlando. Una situazione che vede attualmente 920 bare che sgiacciono senza sepoltura nel camposanto più grande del capoluogo siciliano.

“Le bare che attualmente sono a terra – ha sottolineato Sala – devono essere immediatamente sollevate, perché dopo questo caldo non possiamo escludere che arrivi qualche acquazzone e quindi la situazione potrebbe creare non pochi problemi”.

 

 

 

 

 

 

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