All’Arnas Civico si registrano carenza di personale, turnazioni impossibili, pagamenti arretrati da mesi, graduatorie bloccate, eppure l’unica cosa a cui pensa l’azienda è prorogare incarichi dirigenziali, alcuni in scadenza a gennaio.

È l’accusa lanciata dai rappresentanti sindacali aziendali Giuseppe Pizzo della Uil Fpl, Vincenzo Augello del Nursind, Mario Di Salvo della Fials-Confsal e Giuseppe La Barbera del Nursing Up.

Le sigle hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e hanno convocato un’assemblea per martedì prossimo 11 dicembre, nei locali dell’aula multimediale dell’Arnas Civico, secondo piano del padiglione amministrazione. A sostegno dell’iniziativa si sono schierati Aurelio Guerriero, segretario territoriale del Nursind, e Biagio Paradiso e Pippo Piastra, coordinatore regionale degli infermieri della Uil Fpl.

I sindacati spiegano che “sembra strano che proprio nel momento in cui l’Arnas Civico ha adottato solo atti di ordinaria amministrazione riducendo al minimo la sua attività gestionale, si siano volute bypassare totalmente le problematiche del personale, adottando provvedimenti relativi all’affidamento di incarichi dirigenziali. E, cosa ancora più sospetta, proprio nei giorni immediatamente precedenti all’insediamento dei nuovi direttori generali”.

I sindacati ricordano che “anche la politica, qualche giorno fa si era espressa in merito alla vigilanza sulla legittimità dei atti posti in essere nell’ultimo trimestre, soprattutto nelle ultime settimane di regime commissariale”.

E ricordano che “ancora oggi non si hanno notizie del rinnovo di tutti i contratti del comparto in scadenza, molti dei quali continuano ad essere pagati fra l’altro con notevole ritardo. Nulla è stato fatto per affrontare la grave carenza di personale in tutte le unità operative. Alcune di esse rischiano la chiusura, altre, appena aperte, non possono garantire la turnazione. La situazione è particolarmente grave al polo oncologico, ortopedia, ginecologia, cardiologia pediatrica e IV pediatria. Problemi si registrano anche a radiologia nella turnazione dei tecnici. Ritardi poi per i lavoratori che svolgono attività intramoenia, che non percepiscono quanto dovuto da oltre sei mesi. E ancora, per quanto riguarda la vertenza relativa al parcheggio dipendenti, da mesi si aspettano risposte esaustive. Nulla ancora per quanto riguarda lo scorrimento della graduatoria per la posizione economica orizzontale –proseguono – , per il quale, più volte si è richiesta l’applicazione dell’istituto della continuità amministrativa. Auspichiamo che l’insediamento del nuovo management aziendale avvenga il più presto possibile – concludono le sigle – in maniera da far ripartire la nostra azienda che forse qualcuno ha dimenticato essere di rilievo nazionale”.