Padova e Palermo domani alle ore 12:30 si sfideranno in un quasi testa-coda del campionato. Prima contro quart’ultima. I rosanero arriveranno all’Euganeo dopo una settimana che definire turbolenta sarebbe davvero riduttivo. Periodo “vivace” anche per i biancorossi che devono assolutamente riscattarsi dopo due sconfitte con Carpi e Cosenza.

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Ma mentre siciliani e veneti si daranno battaglia sul terreno di gioco, sugli spalti sarà una grande festa: le due tifoserie infatti portano avanti dagli anni 80 un gemellaggio molto sentito. Per scoprire le radici di questa amicizia dobbiamo tornare indietro di qualche decennio.

In un’estate di oltre oltre trent’anni fa, cinque tifosi biancoscudati andarono in vacanza in Sicilia dove strinsero amicizia con dei tifosi del Palermo e membri della Curva Nord, precisamente del vecchio gruppo Commandos Aquile. 

In occasione di un Padova – Palermo del 1983 le due tifoserie memori della nascita di questo rapporto si unirono in un affetto sempre più profondo non suggellando comunque un vero e proprio gemellaggio. I sostenitori rosanero e biancorossi poi, non si incontrarono per diversi anni anche e soprattutto a causa delle sventure del Palermo che conobbe il fallimento societario.

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Le due squadre si affrontarono nuovamente solo nel 91-92 e le due tifoserie, comandate da nuovi gruppi che nel frattempo, nel corso degli anni erano diventati sempre più importanti (avvicinate anche da posizioni politiche similari), sancirono ufficialmente il gemellaggio in memoria dei vecchi tempi e delle decennali amicizie.

Negli anni tifosi di Padova e Palermo si unirono non solo in occasione di uno scontro diretto, ma anche per avvenimenti importanti per una delle due società. Una rappresentanza siciliana nel 2009 tifò insieme ai veneti la promozionein Serie B al termine di una finale playoff Serie C.

Proprio il Padova quest’anno ha posto un richiamo al gemellaggio nella terza maglia. Una bella e lunga storia in un mondo dove l’odio tra le diverse fazioni si fa sempre più prorompente. Decisamente più prezioso, se si considerano le differenze geografiche e culturali che intercorrono fra le due città: ma il calcio si dimostra ancora una volta più forte di qualunque divergenza.