Nuovo raid vandalico all’interno dei locali dell’Assessorato per le Attività sociali del Comune di Palermo. Ignoti hanno utilizzato alcuni arredi e li hanno bruciati nella vampa di San Giuseppe. Lo scorso 4 marzo qualcuno si sarebbe intrufolato nei locali forzando la porta d’ingresso e mettendo a soqquadro stanze e corridoi. Anche sull’ennesimo grave gesto indagano le forze dell’ordinePalazzo Magnisi di via Fratelli Orlando ospita alcuni servizi dell’area della Cittadinanza solidale.

La denuncia della Csa-Cisal

Il grave atto vandalico ai danni degli uffici comunali di Palazzo Magnisi rappresenta un attacco a tutti i palermitani: ignoti hanno dato alle fiamme arredi e documenti del Settore Attività sociali mettendo a rischio un lavoro svolto quotidianamente, specie durante la pandemia, a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione”. Lo scrivono in una nota Nicolò Scaglione e Giovanni Paternostro del Csa-Cisal.

L’ennesimo raid rallenta le attività degli uffici

“Un atto ingiustificabile che rallenta le attività degli uffici, ma che soprattutto fiacca il morale di tanti lavoratori che con abnegazione si mettono al servizio della propria città per aiutare chi sta peggio. Ci auguriamo che i responsabili
vengano individuati e puniti, ma chiediamo anche all’amministrazione comunale di avviare una campagna di sensibilizzazione sui compiti di questi uffici e sul loro ruolo a fianco dei più deboli”, conclude la nota del sindacato.

La ferma condanna da parte del sindaco Orlando

Sulla notizia dell’incursione all’interno dei locali era arrivata la ferma condanna da parte del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Alcuni incivili hanno gravemente danneggiato i locali dell’Assessorato per le attività sociali. Un fatto gravissimo – era stato il commento del primo cittadino – , che colpisce direttamente i cittadini che sono assistititi, le famiglie che sono aiutate dal lavoro di quell’assessorato. Confido nel lavoro degli inquirenti e delle Forze dell’ordine perché questi criminali siano presto individuati e portati di fronte alla Magistratura, ma allo stesso tempo mi aspetto una reazione forte d’indignazione da parte del quartiere, d’isolamento degli incivili criminali che con i loro comportamenti colpiscono la nostra comunità”.

 

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