“Un nuovo gravissimo atto vandalico, apparentemente compiuto unicamente per distruggere beni e per impedire che la scuola possa iniziare regolarmente. Non si spiega altrimenti quanto avvenuto al plesso Montalcini di Borgo Nuovo, dove ai danni anche all’impianto di videosorveglianza, non è seguito alcun furto”. Solo le amare parole del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore alla Scuola Giovanna Marano dopo l’ennesimo raid vandalico eseguito all’interno di una scuola palermitana. 

Questa volta ad essere colpito , ancora una volta, è l’istituto Montalcini del quartiere di Borgo Nuovo. “Un fatto inquietante – dice Orlando – che richiama all’impegno certamente tutte le istituzioni, compresi l’USR e il Governo nazionale, ma che allo stesso tempo richiede una risposta forte della comunità del quartiere, perché le vittime di questi atti criminali sono i bambini e le bambine di Borgo Nuovo”.

Nel plesso stamattina i collaboratori scolastici hanno trovato le aule del primo piano del plesso centrale di piazza San Paolo completamente ricoperte dalla schiuma degli estintori. Resti di cibo ovunque e materiale didattico dei bambini fatto a pezzi. I vandali hanno disattivato le telecamere del perimetro esterno della scuola, hanno divelto una finestra e sono entrati al primo piano, l’unico senza allarme. Poi sono passati alla scuola dell’infanzia al piano terra ripetendo lo stesso schema e imbrattando i muri con la vernice colorata.

“La cosa più dolorosa – dice la preside Marina Venturella– è che la scuola appartiene a loro, alle stesse persone che magari poi sono gli autori degli atti vandalici. È la loro seconda casa, questo ci addolora molto”. Da tempo a Borgo Nuovo non si verificava un raid di questa entità. Sull’episodio indaga la polizia. “Non ci voleva proprio, è un colpo durissimo”.

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