Palazzo Mirto apre le sue porte alla musica, al canto e alle opere d’arte. Un mix che viene garantito dal naturale epilogo della rassegna “Sette note per l’arte”, con la direzione artistica di Francesco Panasci e la consulenza per i percorsi storici a cura di Danilo Lo Piccolo. Si tratta di una manifestazione che mette in dialogo la musica e il canto con opere d’arte custodite in alcune delle sedi più prestigiose del circuito regionale: Palazzo Abatellis, Oratorio dei Bianchi e Palazzo Mirto a Palermo. L’ingresso è libero. Stasera, martedì 2 agosto, appuntamento alle 19 a Palazzo Mirto per l’incontro “Mangiare Mediterraneo” con Carlo Spallino Centonze, in dialogo con il ‘poema ricamato’ La Gerusalemme liberata.

La lectio magistralis

La cucina mediterranea è storia, tradizione, incrocio e scambio di culture. L’alto e il basso, la cucina popolare è quella delle classi aristocratiche che si sovrappongono e rincorrono in un unico inimitabile stile della storia del Mediterraneo. “Mangiare Mediterraneo” è il titolo della Lectio magistralis dello storico della cucina e siciliano doc, Carlo Spallino Centonze che avrà quale spazio d’incontro Palazzo Mirto nell’ambito della rassegna “Sette Note per l’Arte”.

Le arie liriche

Alle 21, infine, la compositrice e mezzosoprano Teresa Nicoletti eseguirà arie liriche e canzoni del repertorio tradizionale siciliano e napoletano, alla scoperta dell’opera San Sebastiano curato dalle pie donne. La rassegna “Sette note per l’arte” è sostenuta dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità e dall’Ars. Un progetto di Panastudio e associazione Ecu in collaborazione con Amici dei Musei Siciliani.

Posti limitati

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili con priorità a chi prenota entro le ore 17.30 del 02 agosto 2022 all’indirizzo: segreteria@panastudio.it.

L’evento di ieri

Ieri invece, a Palazzo Abatellis, Marco Betta ha suonato al pianoforte la composizione “Diario del tempo che verrà” con voce narrante di Anna Raimondi, alla scoperta della pittura del secolo d’oro rappresentata dall’opera Povertà nei ricchi d’ingegno. Alle 21 ci si è spostati all’Oratorio dei Bianchi per il concerto “FisarVoice” con Marianna Costantino (voce) e Pierpaolo Petta alla fisarmonica. L’opera d’arte approfondita per l’occasione è stata La statua del Re di Procopio Serpotta.

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