Palermo non sembra essere una città a misura di ciclista. Tanti incidenti, soprattutto nelle arterie stradali principali, vedono coinvolti mezzi a due ruote. Negli ultimi anni, le Amministrazioni Comunali che si sono susseguite hanno investito parecchio sulle piste ciclabili, complice anche la disponibilità di ingenti fondi europei da destinare allo scopo. Pur tuttavia, le stesse non hanno ad oggi un disegno organico e spesso si trovano a fare i conti con spazi risicati e con la necessità di garantire non solo il transito dei mezzi pubblici e privati, ma anche e soprattutto le zone di parcheggio.

Palermo intasata dal traffico

Fatto per il quale il comitato “Per una mobilità davvero sostenibile anche a Palermo” ha avanzato una serie di proposte all’Amministrazione Comunale. Lo ha fatto in una nota inoltrata a tutti i consiglieri comunali e alla stampa. Il 3 giugno ricorre infatti la Giornata Mondiale della Bicicletta. Evento istituito dalle Nazioni Unite per migliorare “la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero”. Una presa di coscienza che, a giudizio del comitato, non sembra aver preso piede a Palermo.”La città è ostaggio degli oltre 950.000 veicoli che giornalmente l’attraversano e che costringono i cittadini a una media di 200 ore l’anno incolonnati nel traffico“.

Il mancato rinnovo della Consulta della Bicicletta

Il ricorso ai mezzi pubblici e a veicoli di mobilità sostenibile rappresenta l’unica speranza per diminuire il traffico in città. A tal proposito, ad aprile 2020, il Consiglio Comunale di palermo istituì la Consulta della Bicicletta. L’organo, nominato subito dopo, non è stato mai rinnovato dall’attuale Amministrazione Comunale. Ciò, dichiara il comitato nella notta, “nonostante le diverse dichiarazioni in tal senso dell’assessore alla Mobilità”. Un argomento del quale il gruppo civico ha parlato anche di recente con l’assessore Maurizio Carta, in occasione dell’assemblea civica tenuta in piazza San Domenico. Ad oggi però non si registrano particolari novità in tal senso.

I pericoli di via Roma e l’ordinanza sul centro città

Fra le strade con la maggiore percentuale di incidenti c’è via Roma. Uno degli assi principali del centro di Palermo è la terza strada in città per numero di sinistri all’anno. In alcuni di questi sono stati coinvolti dei ciclisti. Un afflusso di mezzi ecologici aumentato a causa del persistere dell’ordinanza che vieta o comunque limita l’ingresso a biciclette e monopattini su via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. “Da quasi sei mesi, un’ordinanza limita, in modo assolutamente discriminatorio, il transito ai velocipedi su via Maqueda e via Vittorio Emanuele. Il tutto a favore di una smodata turistificazione, in assenza di percorsi alternativi sicuri e a fronte della quotidiana violazione delle ordinanze vigenti da parte di chi davvero rappresenta un pericolo per l’incolumità dei pedoni (automobili, ciclomotori, carrozze trainate da cavalli, motocarrozzette, venditori ambulanti)”.

Le proposte avanzate all’Amministrazione Comunale

Uno stato di cose che non piace al comitato, il quale ha avanzato quattro proposte concrete all’Amministrazione Comunale. Fra queste, il gruppo civico chiede che venga ripristinata la Consulta delle Biciclette; porre in essere le misure necessarie per salvaguardare le aree pedonali e i percorsi ciclabili dal parcheggio selvaggio e dall’incuria; la progettazione di una rete ciclabile coerente e sicura; la creazione di percorsi ciclabili sicuri alternativi a via Maqueda.