Il nono posto del Palermo lascia l’amaro in bocca“: parla quasi da tifoso il sindaco Roberto Lagalla, noto sostenitore com’è dei colori rosanero. Nonostante sia nativo di Bari infatti, l’ex Rettore non ha mai nascosto il proprio interesse per la squadra della città. Un amore che ieri sera però si è trasformato in sapore amaro a fine partita. Ma nella vita, si sa, bisogna andare avanti. Ed è proprio il primo cittadino a chiederlo al club di viale del Fante: “l’auspicio è che la società lavori per rendere il Palermo sempre più competitivo”. Fare di più e fare meglio quindi. Buoni propositi che saranno basilari anche nella risoluzione di alcune questioni aperte fra il club rosanero e gli uffici di Palazzo delle Aquile, come la trattativa sul canone della convenzione dello stadio Renzo Barbera e i futuri interventi sull’impianto del capoluogo siciliano.

Le parole di Roberto Lagalla

Un commento che il sindaco ha reso noto questa mattina, quasi a volere sbollentare la delusione per il 2-2 conseguito sul campo dagli uomini di Eugenio Corini. “Il nono posto del Palermo alla fine del campionato di Serie B lascia l’amaro in bocca per il traguardo dei playoff sfumato negli ultimi 90 minuti in cui è successo di tutto – sottolinea il primo cittadino -. Un epilogo che non meritava soprattutto il meraviglioso pubblico del Renzo Barbera che ieri sera ha riempito lo stadio e sostenuto, sotto una pioggia battente, il Palermo fino alla fine, come del resto ha fatto sempre nell’arco di tutta la stagione nelle gare casalinghe e in quelle in giro per l’Italia”.

L’ex Rettore effettua poi un’analisi di quella che è stata la stagione rosanero, sottolineando il raggiungimento degli obiettivi prefissati, senza però mancare di alzare l’asticella, visto anche l’interesse mostrato dalla città sul club di viale del Fante. “Da neopromossa, l’obiettivo dichiarato era quello di salvarsi e consolidare la categoria ed è stato raggiunto. Adesso, l’auspicio è che la società lavori per rendere il Palermo sempre più competitivo, ambizioso e alla ricerca, già dalla prossima stagione, di traguardi prestigiosi. Quelli che merita la tifoseria rosanero“.

Le questioni aperte sul tavolo

Una riflessione, quella del sindaco, che andrà considerata anche in vista dei grandi temi presenti sul tavolo al quale siedono il Comune di Palermo e la società rosanero. Fatto venuto fuori, in tutta la sua forza, per l’esclusione del capoluogo siciliano dall’iter di Euro 2032. Lista di dieci città nella quale non figura il capoluogo siciliano, anche a causa delle condizioni in cui versa lo stadio Renzo Barbera, definito in quell’occasione “un cadavere” dall’assessore allo Sport Sabrina Figuccia. E, proprio a proposito della cocente esclusione dal progetto Europeo, la I Commissione ha interagito, nelle scorse settimane, con la società rosanero proprio sulle condizioni dello stadio Renzo Barbera.

Stadio sul quale, al di là dell’Europeo, si dovrà comunque intervenire a prescindere. Lavori straordinari che serviranno a porre rimedio ad alcune criticità che riguardano la struttura. Secondo quanto riferì l’esponente di “Oso” Ugo Forrello, tali interventi dovranno riguardare: il rinnovamento dei seggiolini della gradinata; il rifacimento dei bagni dello stadio; l’installazione di un sistema di videosorveglianza e i lavori d’aggiornamento dei tornelli per accedere allo stadio Renzo Barbera. Opere alle quali la società vorrebbe inoltre aggiungere una nuova sezione hospitality, con la funzione di aumentare i ricavi derivati dallo stadio.

C’è un problema serio, ovvero i costi. Secondo quanto è trapelato dalla riunione infatti, le spese da sostenere per completare i lavori in questione sarebbero superiori al quantum dettato dalla convenzione sottoscritta fra il Palermo calcio e il Comune di Palermo. Ad oggi, l’accordo sottoscritto è valido fino al 30 giugno 2026, con un canone fisso che si aggira intorno ai 170.000 euro. Facendo due conti quindi, i lavori costeranno già più di 500.000 euro. Fatto che ha fatto propendere la società di viale del Fante a richiedere l’estensione della convenzione, in modo da potere coprire a pieno i costi di manutenzione e di poterli scomputare dal canone, così come previsto dallo stesso documento.

Una volontà sulla quale c’è un dialogo con l’Amministrazione, anche se per stessa ammissione degli esponenti di Giunta è già stata resa nota la volontà di modificare al rialzo il canone, con una cifra che si avvicinerebbe o eguaglierebbe quella di 350.000 euro fissata nella relazione dei tecnici comunali del 2020. Ad oggi sulla questione si attendono novità che, magari, arriveranno proprio nei prossimi giorni. D’altro canto si sa, per programmare bene bisogna farlo con il maggiore tempo a disposizione possibile.

(ndr) Nel video in primo piano, il reportage realizzato da blogsicilia e Video regione sulle condizioni dello stadio di Palermo

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