In occasione del trentaduesimo anniversario dell’uccisione di Libero Grassi, la famiglia e l’associazione Addiopizzo promuovono a Palermo una giornata di iniziative per ricordare per il 29 agosto, giorno in cui Cosa Nostra assassinò l’imprenditore che si ribellò al pizzo.

Le iniziative ricordano lui e la moglie Pina Maisano. A distanza di trentadue anni dal suo omicidio, Libero Grassi, l’imprenditore che nel 1991 con la sua pubblica resistenza alle estorsioni decise di denunciare Cosa Nostra, è ora affiancato da centinaia di colleghi che in questi anni, con l’ausilio di Addiopizzo, si sono liberati da ogni forma di taglieggiamento.

“Tuttavia il fenomeno del racket estorsivo, sottolinea Addiopizzo, seppure sia ridimensionato rispetto al passato, resta presente e diffuso a Palermo e in molte aree della provincia. Per queste ragioni la giornata del 29 agosto, il giorno in cui fu ucciso Grassi, rappresenta un momento non solo per interrogarsi su cosa sia rimasto del suo esempio e sulle difficoltà che ancora si incontrano lungo il percorso di denuncia contro le estorsioni ma soprattutto sulle relazioni di connivenza e convenienza che si instaurano tra molti che ancora pagano il pizzo e non denunciano e gli estortori”.

Le varie iniziative

iniziative si apriranno a Palermo in via Alfieri alle 7.45, nel luogo in cui si consumò l’omicidio dell’imprenditore tessile e in cui ogni anno la famiglia Grassi affigge il manifesto che rievoca le condizioni di isolamento e solitudine in cui maturò il delitto.

Nel pomeriggio si svolgerà la settima edizione dell’iniziativa “Vela per l’inclusione sociale”. I bambini dei quartieri Kalsa e Cep e gli educatori di Addiopizzo e del Centro aggregativo San Giovanni Apostolo-Cep saliranno a bordo delle imbarcazioni dei soci della Lega Navale Italiana, tra cui Azimut, la barca a vela a due alberi di oltre 12 metri, sequestrata dalla guardia di finanza in seguito a una operazione di lotta all’immigrazione clandestina. L’iniziativa, finalizzata a favorire l’inclusione sociale, si inserisce nell’ambito delle attività svolte da Addiopizzo alla Kalsa.

Al tramonto, all’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Sant’Eramo, l’Associazione Parco Libero promuoverà un momento di dibattito sull’area intitolata a Libero Grassi (presso Acqua dei Corsari) che da troppi anni versa in stato di abbandono e degrado mentre restano arenati nelle pastoie della burocrazia comunale e regionale gli interventi di bonifica necessari per la restituzione alla pubblica fruizione di uno degli spazi simbolo del sacco di Palermo.

Il programma

Alle 7.45

via Vittorio Alfieri, Palermo

Un fiore di vinca in ricordo di Libero Grassi a trentadue anni dall’omicidio

Alle 15.30

Porto della Cala, Palermo – Polo Lega Navale Italiano per le attività sociali Oltre le barriere

VIII edizione – Vela per l’inclusione sociale

Veleggiata in barche d’altura con le bambine e i bambini dei quartieri Kalsa e Cep, gli educatori di Addiopizzo e del centro aggregativo San Giovanni Apostolo, la Lega Navale Italiana e Alfredo Chiodi, nipote di Libero Grassi.

Alle 19

Ecomuseo Mare Memoria Viva, Via Messina Marine 14

Bonifica dell’area di Acqua dei Corsari. Parco Libero Grassi: a che punto siamo?

Interventi

Davide e Alice Grassi, Associazione Parco Libero

Iano Monaco, presidente Ordine degli Architetti di Palermo,

Modera Gioia Sgarlata, giornalista