Domani 7 novembre scuole chiuse a Palermo. Lo ha deciso il Comune su relazione della protezione civile e dei tecnici dell’Amap a causa della crisi idrica che da tre giorni interessa la città a causa dell’intorbidimento delle acque degli invasi dovuta al maltempo di sabato e domenica scorsi.  Terminata la fase di svasamento del fango dagli invasi del Poma e di Rosamarina svolta ieri e oggi si potrà procedere al ripristino del normale prelievo e dunque dell’erogazione.

Sono in corso analisi per verificare possibilità di utilizzo dell’acqua. In ogni caso la bassa pressione nella rete idrica  della città durerdà in base alle zone non meno di altre 24/36 ore e dunque tutta la giornata di domani è a rischio.

La normale erogazione, se non ci saranno altri inconvenienti, riprenderà progressivamente nella giornata di giovedì per normalizzarsi venerdì come era stato già previsto questa mattina (LEGGI QUI).

Tutti gli ospedali cittadini sono regolarmente riforniti di acqua potabile. Lì dove non sono sufficienti le riserve proprie, Amap sta garantendo approvvigionamento tramite autobotti. Lo dice il Comune di Palermo. “La chiusura delle scuole, così come deciso oggi in prefettura – afferma il sindaco – serve anche a ridurre temporaneamente il prelievo dalla rete, proprio per favorire una maggiore disponibilità di acqua per tutti i siti sensibili, soprattutto gli ospedali, in questo momento difficile”. Orlando esprime anche “un profondo ringraziamento per tutti i lavoratori e la dirigenza della nostra azienda Amap. Avere la gestione pubblica dell’acqua vuol dire proprio questo: massimo impegno e dedizione per dare risposte ai cittadini nei momenti di emergenza, vuol dire dare priorità alla città e non al profitto”.

Conferenza Libia, il 12 e il 13 novembre scuole chiuse attorno a Villa Igiea