Il Cobas dei regionali interviene in merito ai contestati parcheggi a pagamento all’Università di Palermo.

Ieri il sindacato ha inviato una nota al Rettore Fabrizio Micari, ai componenti del consiglio di amministrazione di Unipa, al direttore generale dell’ateneo, al dirigente dell’Area Patrimoniale e Negoziale, al Prorettore al potenziamento dei Servizi agli Studenti e alle politiche relative al diritto allo studio e per conoscenza all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Corte dei Conti di Palermo.

Il Cobas Codir premette di aver scritto “anche a tutela degli interessi dei lavoratori il cui luogo di lavoro insiste nell’area dell’Ateneo palermitano interessato dal provvedimento di cui in oggetto”.

Nella lettera si legge: “L’Università degli Studi di Palermo sta per procedere, infatti, all’introduzione del parcheggio a pagamento nella cittadella universitaria di parco d’Orleans – dove hanno sede anche le strutture dell’Ersu (ente regionale per il diritto allo studio universitario di Palermo) secondo uno schema di convenzione approvato dal precedente Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 19 del 7 agosto 2009 che ha affidato suddetto servizio a un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI).

Da una lettura della convenzione che ha fissato, tra l’altro, le tariffe per il parcheggio all’interno dell’area, sembrerebbe che non sia previsto un canone annuo a carico dell’ATI in favore dell’Università per la concessione dell’area. L’articolo 6 della convenzione sembrerebbe stabilire, infatti, che tutti i proventi derivanti dalla gestione dell’area parcheggio Cittadella Universitaria verrebbero introitati dall’ATI aggiudicataria senza custodia dei mezzi.

Premesso quanto sopra, si chiede al nuovo magnifico Rettore e al C. di A. dell’Università degli Studi di Palermo di volere valutare la possibilità di un approfondimento tecnico-legale sulla questione ed, eventualmente – ove dovessero emergere criticità – di valutare la sospensione del provvedimento in questione.
Ciò anche per eventuali approfondimenti sull’affidamento gratuito a privati di uno spazio appartenente a un’amministrazione pubblica, trasformata in area di sosta a pagamento dei mezzi di trasporto del personale e degli studenti universitari, senza alcun vantaggio economico per l’Amministrazione proprietaria dell’area interessata.
Infine, si chiede di conoscere quali procedure di pubblicità siano state utilizzate per il bando oggetto della presente in relazione al valore stesso della gara d’appalto”.

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