I carabinieri hanno denunciato e multato un parcheggiatore abusivo dentro l’ospedale Ingrassia in corso Calatafimi a Palermo. Da sempre dentro il parcheggio del nosocomio palermitano si trova qualcuno che fa sostare nel grande piazzale dentro l’area non distante dal pronto soccorso. E’ possibile anche notare una sedia utilizzata dall’abusivo per riposarsi di tanto in tanto nelle lunghe ore di lavoro da mattina a sera.

Fenomeno parcheggiatori

I militari nel corso di un controllo hanno notato il posteggiatore e lo hanno multato. Quello dei parcheggiatori davanti agli ospedali palermitani è un fenomeno costante. Ce ne sono diversi davanti al pronto soccorso dell’ospedale Civico, così come davanti all’ospedale Policlinico. Non è la prima volta che le forze dell’ordine sanzionano i posteggiatori abusivi che puntualmente dopo i controlli e le multe tornano al loro posto.

Non solo a Palermo

Il “mestiere” del parcheggiatore abusivo non è certo un copyright palermitano. In Sicilia il ricorso a questo tipo di attività illecita è largamente diffuso in tutte e province. Ci sono anche casi di “recidivi” incalliti, come accaduto di recente a Siracusa dove un uomo di 38 anni è stato denunciato per essere tornato in “servizio” all’ingresso del parco archeologico nonostante avesse un Daspo ed una condanna in primo grado. Gli agenti delle Volanti, al comando della dirigente Giulia Guarino, hanno denunciato l’uomo per inosservanza del Daspo, il  regolamento comunale voluto dall’ex sindaco Giancarlo Garozzo che prevede l’allontanamento dai luoghi in cui si esercita abusivamente il lavoro di parcheggiatore.

Anche i minorenni

Ci sono poi anche “casi estremi”, ma non per questo meno frequenti. I militari della stazione di Piazza Dante di Catania, nell’ambito dei controlli disposti dal comando provinciale per prevenire e reprimere il sempre più diffuso fenomeno dei posteggiatori abusivi, si sono imbattuti nell’agosto scorso in un ragazzino che chiedeva del denaro agli utenti della strada in cambio di un posto per l’auto. Dai pochi spiccioli che aveva in tasca, i militari hanno desunto che lo stesso aveva da poco iniziato la propria attività illegale. I carabinieri hanno rintracciato la madre, cui il minore successivamente è stato affidato così come disposto dal giudice minorile, che è stata identificata e denunciata per avere avviato il 14enne a svolgere l’attività di parcheggiatore.