Iniziano a chiudersi ufficialmente i giochi sul rinnovo delle governance delle società Partecipate del Comune di Palermo. Ad aprire la giravolta di nomine sulle aziende di proprietà di Palazzo delle Aquile sarà Gesap, con l’Assemblea dei Soci convocata per le 11. Un nuovo quadro dirigenziale reso già noto nella giornata di giovedì 9 marzo, con la pubblicazione delle determine emesse dal sindaco Roberto Lagalla, e confermato dall’organo della società con il conferimento degli incarichi di consigliere delegato.

Le cariche del CdA verranno affidate nella giornata di giovedì 16 marzo. Per il ruolo di presidente è stato scelto Salvatore Burrafato, mentre a fare da amministratore delegato sarà l’ex presidente dell’Enac Vito Riggio. Se per la ratifica delle nomine i dubbi sono ormai diradati, bisognerà comunque attendere il passaggio in sede di Collegio dei Revisori. Ballano infatti alcuni nodi da risolvere.

Il nuovo assetto di Gesap

Come è noto, il Consiglio d’Amministrazione di Gesap si compone di cinque elementi: due scelti dal Comune di Palermo, due dalla Città Metropolitana e uno dalla Camera di Commercio. Tradotto, a Roberto Lagalla è spettato l’onere di nominare complessivamente quattro dei cinque elementi del CdA. Sul fronte di Palazzo delle Aquile, con la determina pubblicata nella giornata di giovedì 9 marzo, il primo cittadino ha indicato i nomi di Salvatore Burrafato e Giovanni Maniscalco. Per il primo, ex sindaco di Termini Imerese, sembra ormai consolidato il ruolo di presidente. Profilo sostenuto con forza dall’ala di Fratelli d’Italia facente capo al capogruppo a Sala delle Lapidi Giuseppe Milazzo. Ricoprirà invece il ruolo di consigliere Giovanni Maniscalco. Per lui una sorta di ritorno al passato, visto che è stato amministratore delegato di Gesap nei primi anni 2000.

Nomi che si affiancano all’attuale presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna Alessandro Albanese e ai due profili indicati in quota Città Metropolitana. Una rosa nella quale compare Vito Riggio, ex presidente dell’Enac con un passato alla Democrazia Cristiana insieme all’ex sindaco Leoluca Orlando, destinato al ruolo di amministratore delegato della società dell’aeroporto di Palermo, e Giovanna Chiavetta, futuro consigliere e sostenuta dall’ala della Lega. L’unico nome al femminile di tutto il CdA. E proprio quello delle “quote rosa” è uno dei nodi da sciogliere in vista della ratifica del Collegio dei Revisori. Passaggio chiave per sapere se la volontà dell’Assemblea dei Soci potrà convertirsi effettivamente in realtà.

I saluti del vecchio CdA

Un percorso di rinnovamento che parte addirittura nel mese di dicembre e che ha avuto una decisa scossa dopo le dimissioni dell’ormai ex amministratore delegato Giovanni Scalia. A fare un bilancio complessivo dalla gestione della società che si occupa dell’aeroporto di Palermo è la consigliera uscente Cleo Li Calzi. “Scade oggi il mio mandato di consigliere di amministrazione in Gesap. Esprimo gratitudine a ciascuno dei lavoratori della Società per tutto ciò che mi hanno insegnato ogni volta che le nostre strade si sono incrociate. Lascio una società caratterizzata da un altissimo livello di professionalità e di impegno, che merita di essere guidata valorizzando sempre il prezioso capitale umano che è il più importante asset di ogni azienda. Al CdA che sarà nominato dai Soci tra qualche ora auguro buon lavoro, certa che sapranno condurre con capacità la Società verso nuovi traguardi”.  Cambiamenti che, almeno per il momento, non interesseranno GH, ovvero la controllata di Gesap che si occupa della gestione dello scalo. Scranno al momento occupato dall’orlandiano Fabio Giambrone.

Tutto fatto in AMG Energia

Tutto fatto invece in casa AMG Energia. Sulla società che si occupa dell’illuminazione pubblica del Comune di Palermo, il sindaco Roberto Lagalla ha indicato Francesco Scoma nel ruolo di presidente. L’ex deputato nazionale, oggi in quota Lega, sarà affiancato da Salvatore Seminara (vicepresidente) e Antonino Iacono (consigliere). Faranno parte invece del Collegio Sindacale Antonino Giuffrè (presidente), Giuseppa Maggiore e Caterina Ciraulo (componenti). Si attendono novità invece per AMG Gas, sulla quale il Comune di Palermo detiene una quota di minoranza del 20% tramite la stessa AMG Energia. Uno scranno da presidente per il quale rimane favorito Angelo Pizzuto, nome in quota dell’assessore regionale Alessandro Aricò. Da sciogliere invece i nodi legati ai due consiglieri eletti in era Orlando, ovvero Giampolo Galante e Giuseppe Costantino.

Novità sul futuro di Reset

E proprio dal primo cittadino sono arrivate importanti novità sul futuro di Reset. Upgrade gestionali che riguarderanno la gestione delle aree verdi in città, con una particolare collaborazione con l’area di Ville e Giardini. Una sorta di via libera ad una co-gestione degli spazi che vada a supplire le carenze registrate negli ultimi anni. Un unione accolta positivamente dal direttore dei servizi di Reset Antonio Pensabene. “C’è sempre stata una fattiva collaborazione fra Reset e Ville e Giardini. Nei piani dell’Amministrazione c’è una maggiore integrazione fra le due aziende. E questo non potrà che portare risultati positivi per il gradimento della città nei confronti della gestione del verde di Palermo”. Una Partecipata che attende la nomina del nuovo presidente. Profilo identificato nel nome di Fabrizio Pandolfo, scelto dall’area di Forza Italia facente capo a Giulio Tantillo.

Quadro definito nelle altre Partecipate

Un quadro definito ormai anche nelle altre Partecipate, dove si attende ormai solo l’ufficialità sui posti di sottogoverno. Con riguardo alla presidenza di AMAT, a succedere nel ruolo che è stato di Domenico Macchiarella sarà Giuseppe Mistretta. Sul fronte Rap, sembra ormai definito il nome di Giuseppe Todaro nel ruolo di presidente. Profilo che subentrerà una volta concluso l’interim chiesto dall’amministratore unico Girolamo Caruso. Sarà invece, con ogni probabilità, Giovanna Gaballo a ricoprire il ruolo di presidente di Sispi. Personalità sostenuto dall’ala della Nuova DC di Totò Cuffaro.

 

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