Arrivano due nuovi consulenti al Comune di Palermo nominati dal sindaco Roberto Lagalla. Si tratta di un avvocato e di una docente universitaria. Il primo avrà compiti si verifiche legate a nomine o altri provvedimenti sulle partecipate. La seconda invece dovrà occuparsi di risistemare al meglio la pianta organica del municipio sulla base delle risorse umane a disposizione.
Le partecipate
Il primo cittadino in questo periodo sta dando molta attenzione alle società partecipate. Ecco perché eventuali movimenti devono essere azzeccati sul piano anche tecnico e formale. Proprio in quest’ottica Lagalla ha voluto nominare l’avvocato Giulio Geraci per dare pareri in ambito societario. Ad esempio per affidamenti in house e contratti di servizio con società partecipate. Al legale si chiederanno riferimenti legislativi ed orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. Il tutto nell’ottica di “processi di esternalizzazione dei servizi comunali e global service”. Ma anche per prevenire e risolvere contenziosi, civili ed amministrativi, per eliminare o mitigare il rischio di danni patrimoniali.
La pianta organica
Il sindaco ha poi nominato la professoressa Marina Nicolosi per “la programmazione e nell’indirizzo delle azioni afferenti alle problematiche giuslavoristiche relative alle politiche delle risorse umane”. Compito della docente sarà quello di analizzare le problematiche sull’organizzazione e la gestione delle risorse umane, attraverso l’analisi del quadro legislativo e giurisprudenziale. Si punta ad individuare eventuali criticità o nuove opportunità, per governare in modo efficace le politiche di gestione del personale. La Nicolosi è un professore associato all’università di Palermo che si occupa di rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni e di diritto dei rapporti di lavoro nel pubblico impiego. Con competenze anche in diritto del lavoro comparato, di relazioni industriali e gestione delle risorse umane.
Il compenso
Per ciascuno dei due consulenti il compenso sarà di 2.500 euro comprensivo di Iva, oneri fiscali e contributivi, eventualmente anche a carico dell’amministrazione comunale. Nel contempo Lagalla ha anche espresso intenzione di mantenere 4 consulenti per l’anno 2023 e proprio per questo ha richiesto alla Ragioneria generale di impinguare il capitolo che altrimenti sarebbe insufficiente. Per questo ha dato incarico di rimpinguare il capitolo prelevando dal suo fondo di riserva altri 50.130,26 euro. In questo modo lo stanziamento del capitolo di bilancio arriva a quota 120 mila euro.
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