La titolare dell’industria ha presentato opposizione in sede civile

La distilleria Bertolino non vuole pagare il risarcimento al Comune, ancora battaglia legale

Domani si apre l’ennesimo processo, in sede civile, che vedrà di fronte Comune di Partinico e distilleria Bertolino sulla vicenda del risarcimento danno ambientale. La titolare dell’industria, Antonina Bertolino, ha presentato al tribunale di Palermo un atto di citazione in opposizione all’esecuzione del risarcimento già riconosciuto da tempo pari a 1,3 milioni di euro che la distilleria deve versare all’ente locale quale risarcimento del danno ambientale per i reati di inquinamento riconosciuti con sentenza di cassazione del 1999.

Un primo ricorso già rigettato

In pratica la Bertolino ha avanzato istanza di sospensione della liquidazione al Comune evidenziando che ancora si è in attesa del pronunciamento della cassazione riguardo per l’appunto alla quantificazione del danno ambientale. In realtà già la titolare aveva presentato un ricorso alla I sezione civile della corte di appello di Palermo per la sospensione dell’esecuzione della sentenza d’appello. Ricorso che però venne rigettato per carenza dei presupposti di legge.

La condanna

La stessa corte di appello nel 2020 aveva depositato la sentenza con cui si definiva il giudizio riguardo al danno ambientale del 1999. La distilleria è stata condannata a realizzare misure di riparazione primarie per efficientamento del depuratore comunale e tombatura degli scarichi illeciti, progettazione e realizzazione di una rete di monitoraggio e campionamento della qualità delle acque del sistema fluviale Nocella e per la relativa campagna di indagine condotta da una task force. Ed ancora misure compensative riferite alla perdite temporanee supplementari. Ed infine altri 130 mila euro per risarcimento del danno all’immagine patito dal Comune.

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La delocalizzazione

Da tempo immemorabile si parla di delocalizzare la distilleria dall’attuale sito in viale dei Platani, che si trova quindi in centro abitato, all’area industriale di contrada Sant’Anna. In tal senso nel 2016 fu stipulato un accordo tra il Comune e la stessa azienda ma anche qui sono seguiti altri ricorsi, prima al Tar e poi al Cga. Il mese scorso il consiglio di giustizia amministrativa si è pronunciato dando quindi legittimità al percorso di delocalizzazione in quanto mancherebbero certezze e prove concrete che effettivamente la distilleria Bertolino, qualora delocalizzata, possa creare danni ad imprese agricole, strutture ricettive e ambiente nella nuova area dove è destinata ad allocarsi.

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