Partito il doppio senso di marcia e limite a 30 km/h, con il cambio di viabilità nei pressi di via Margherita di Savoia, a Palermo. Un’area meglio conosciuta come discesa di Valdesi sulla quale, nella giornata di lunedì 20 marzo, sono iniziati i lavori di riammodernamento del sistema d’illuminazione. Interventi che stanno comportando la chiusura al traffico veicolare della carreggiata in direzione stadio.

Un cantiere aperto a pochi giorni dalla Pasqua e nei pressi dell’apertura della stagione estiva. Fatto che ha fatto preoccupare molto residenti ed operatori economici della zona, che hanno espresso tutte le loro perplessità e le loro proposte alternative alla redazione di BlogSicilia. E anche grazie a queste segnalazioni, oggi non c’è caos, non ci sono file e non ci sono code.

Le richieste e le puntualizzazioni, infatti, sono state accolte dall’Amministrazione Comunale. Dopo un sopralluogo condotto insieme ai consiglieri comunali Ottavio Zacco e Caterina Meli, l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta ha infatti deciso di apportare delle modifiche alla precedente ordinanza, razionalizzando il traffico veicolare in zona. Ciò attraverso l’ordinanza 396 emessa questa mattina dall’Ufficio Mobilità del Comune di Palermo.

Lagalla: “Investimento importante, lavori necessari”

“I lavori per il nuovo impianto di illuminazione lungo viale Margherita di Savoia, a Mondello, rappresentano un importante investimento che punta alla rigenerazione urbana e alla sicurezza di quest’area della città. Era necessario far partire i lavori adesso per non perdere preziose risorse provenienti da finanziamenti europei – ha detto il sindaco di Palerm Roberto Lagalla –  Contestualmente, si sta approfittando per far intervenire Reset e Ville e Giardini sulle potature degli alberi. L’amministrazione comunale è al lavoro per scongiurare tutte le preoccupazioni della borgata marinara e il primo giorno di istituzione del doppio senso di marcia in viale Margherita di Savoia ha prodotto buoni risultati in termini di circolazione dei veicoli, a testimonianza di come, durante lo svolgimento dell’opera, metteremo in campo tutte le possibili soluzioni e alternative per non gravare sugli spostamenti degli automobilisti e sulla vivibilità di Mondello. Le maestranze saranno all’opera anche tutti i sabati, in modo da concludere i lavori nei tempi e in largo anticipo rispetto alla stagione estiva».

Lavori sull’illuminazione di Mondello, limiti e divieti

Dunque, la nuova ordinanza ha ribadito la chiusura di via Margherita di Savoia sulla corsia in direzione stadio. Al contempo però, viene istituito il doppio senso di marcia nel lato in direzione Mondello. A delimitare le corsie vi sarà una linea gialla continua e un delineatore stradale in gomma. Di conseguenza, sarà istituito sulla discesa di Valdesi il divieto di sorpasso, con limite di velocità che scenderà a 30 km/h. Alla strada in questione non potranno accedere i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, autobus AMAT compresi. A ricordare le modifiche alla viabilità saranno una serie di cartelli collocati a piazza Leoni, all’ingresso della Favorita, lato via Imperatore Federico, e all’incrocio della Favorita con via Mater Dolorosa.

Un incrocio, quello con la strada che discende verso Pallavicino, sul quale verranno installati dei delimitatori stradali e la relative segnaletica orizzontale di supporto di colore giallo. I mezzi provenienti da via Mater Dolorosa avranno l’obbligo di svolta a destra, direzione stadio, e il divieto di svolta a sinistra in direzione viale Margherita di Savoia. Il semaforo all’incrocio durante il periodo di vigenza della presente ordinanza sarà disposto in modalità lampeggiante. I mezzi provenienti da Mondello direzione Palermo dovranno dare precedenza ai mezzi provenienti da via Mater dolorosa. I mezzi provenienti da viale Diana avranno l’obbligo di procedere in direzione viale Margherita di Savoia, con divieto di svolta a sinistra.

Cambia itinerario dei bus 544, 616 ed 806

Cambio di percorso che continuerà ad interessare i mezzi pubblici. Nel provvedimento firmato dal dirigente di Amat Ferdinando Carollo, si menziona il nuovo percorso delle linee che interconnettono la città con il quartiere di Mondello. Stravolto, in particolare, il percorso della linea 806, punto principale di riferimento per cittadini e turisti per spostarsi dal centro (ovvero dal capolinea di piazza Croci), verso la borgata marinara della settima circoscrizione. In particolare i bus provenienti da Mondello Torre, pervenuti in viale Margherita di Savoia, saranno costretti a girare a destra per viale Venere. A seguire percorreranno viale dell’Olimpo, piazza Simon Bolivar, viale Lanza Di Scalea, villa Adriana, viale Resurrezione, via Duca degli Abruzzi, viale del Fante e via dell’Artigliere, per poi reimettersi in via Libertà e seguire il normale itinerario.

Cambi anche per la linee 616 e 544. Con riguardo alla prima, i bus provenienti da Barcarello, una volta giunti a piazza Castelforte, dovranno girare a destra per via Castlelforte, seguendo via Duca degli Abruzzi per poi reimettersi nel normale itinerario. Sul fronte della linea 544 invece, i bus provenienti da Mondello Teti pervenuti in viale Margherita di Savoia gireranno a destra per viale Venere, muovendosi successivamente su viale dell’Olimpo, èiazza Simon Bolivar, viale Lanza Di Scalea e, una volta giunti a villa Adriana, seguiranno il normale percorso.

Il nuovo sistema d’illuminazione

Lavori che, in precedenza, hanno interessato anche via Lanza di Scalea, a Palermo. I lavori fanno parte di un lotto riguardante 24 aree presenti tra la VI e la VII Circoscrizione. Un’operazione dal costo complessivo di 8,6 milioni di euro. Gli interventi sono partiti il 6 ottobre 2022 nella carreggiata in direzione Velodromo. Le opere in questione riguardano l’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di pubblica illuminzione con sistemi automatici di regolazione. Interventi necessari all’efficientamento energetico della Zona Nord del capoluogo siciliano e finanziati inoltre con risorse comunitarie rientranti nei fondi PO-FESR 2014-2020.

I nuovi impianti determineranno considerevoli risparmi energetici (oltre il 50% rispetto ai precedenti impianti) ed economici. Quelli precedenti, realizzati in serie negli anni Sessanta, utilizzavano lampade a vapori di mercurio, ormai fuori produzione in tutta Europa, ma anche componenti e pezzi di ricambio non più in commercio. I nuovi impianti, inoltre, sono alimentati da quadri elettrici di bassa tensione. A regime, il nuovo impianto avrà anche la possibilità di essere gestito attraverso un sistema di controllo da remoto per il monitoraggio dei dati elettrici e dello stato di funzionamento dei circuiti, che verrà consegnato successivamente.

Articoli correlati