Nuovi sviluppi sulla vicenda passante ferroviario a Palermo: è stato chiesto un nuovo cronoprogramma all’azienda per massimizzare l’attività in tutte le tratte, ed evitare così i licenziamenti. E’ quanto emerge dall’incontro tra l’assessore alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, Rfi, Si e Fillea, Filca e Feneal Palermo.

L’assessore ha esortato l’azienda a “riconsiderare le scelte” e a “riflettere” prima di dare corso ai 200 licenziamenti annunciati. Al tavolo, intanto, è giunta una notizia positiva per il completamento dell’opera: la Regione ha autorizzato la variante che riguarda vicolo Bernava. I lavoro possono così ripartire nella tratta A, che si era fermati a causa della falda acquifera che ha sommerso la galleria e che ha causato la lesione di diversi palazzi della zona. Per portare avanti questa tratta che era ferma possono essere riassorbiti 30-40 lavoratori. L’incontro è quindi stato aggiornato.
“L’assessore Giovanni Pistorio ha invitato l’azienda ad avviare una riflessione e a prendere decisioni chiare – dichiara il segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra – Abbiamo tutti quanti chiesto all’azienda un nuovo cronoprogramma. Se le attività riprenderanno a pieno regime, i licenziamenti non saranno giustificati. Ci sono ancora 100 milioni di opere civili e 100 milioni di opere tecnologiche da fare per tutte le tratte. Anche la stazione appaltante, Rfi ha intimato all’azienda di proseguire tutti i lavori, recuperando la produttività”. Aggiunge Piastra: “Chiediamo di fugare ogni dubbio circa gli esuberi dichiarati, che potrebbero essere ricondotti a motivazioni esterne, legate al contenzioso con Rfi, che non riguardano le esigenze produttive. Se i lavori riprenderanno a pieno regime, non ci sarà un problema occupazionale”.

L’assessore Pistorio si è impegnato a riconvocare le parti. Nel frattempo, mercoledì 2 marzo, in sede aziendale, si terrà un incontro sulle procedura di mobilità.

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