Patto tra Omceo, Università di Palermo e Hcrm, che avvia l’istituzione della Scuola di alta formazione “Rimosm” per il Risk management, l’organizzazione sanitaria e la medicina occupazionale. Una alleanza scientifica e didattica, che va verso la nascita della Scuola di alta formazione del Mediterraneo. “Forniremo, ai medici, ai professionisti della salute (e non solo), gli strumenti organizzativi e di gestione più innovativi in grado di garantire la sicurezza delle cure”, dice il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, consigliere della Fnomceo, dopo la firma dell’intesa.

Valorizzazione della medicina occupazionale

Firmatari dell’accordo sono i legali rappresentanti dei tre enti, Toti Amato, il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri e il presidente dell’associazione scientifica Hospital & Clinical risk managers Alberto Firenze. L’obiettivo, come ha spiegato Firenze è “la gestione del rischio clinico e l’organizzazione sanitaria delle strutture che fanno parte del Sistema sanitario nazionale e dei servizi sanitari dei Paesi dell’area del Mediterraneo, nonché la valorizzazione della medicina occupazionale attraverso il lavoro multidisciplinare di sanitari, e non solo, in grado di rispondere a tutte le necessità cliniche, diagnostiche, informative, gestionali ed organizzative che possono intervenire nei luoghi di lavoro”.

Una cooperazione ampia

Al centro del progetto dunque, sicurezza delle cure, organizzazione in sanità e medicina occupazionale, ma anche l’acquisizione di competenze trasversali e multiprofessionali di altri partner pubblici e privati, nazionali e internazionali, che possiedono esperienze d’innovazione tecnologica e di management utili agli obiettivi.
Si punta ad una cooperazione ampia per realizzare modelli organizzativi e formativi standardizzati, all’insegna dell’internazionalità, per migliorare la gestione complessiva del sistema salute con particolare attenzione alla ricerca e all’uso di nuove tecnologie, come la telemedicina. L’intesa è stata siglata in occasione della due giorni Mediterranean HealthCare Hackathon 2022, organizzata dall’Università di Palermo e dall’associazione scientifica Hospital & Clinical Risk Managers a Palazzo Steri il 17-18 maggio scorso.

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