Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, hanno approvato e sottoscritto stamani la rimodulazione delle risorse del Patto per lo sviluppo della città di Palermo.
1,8 milioni da Roma
La rimodulazione prevede il trasferimento di 1,8 milioni di euro per il progetto di consolidamento delle pareti rocciose di Monte Pellegrino sovrastanti le aree urbane di Vergine Maria ed Addaura, lotto A, zona Nord. Risorse che andranno ad integrare quelle già esistenti nel Patto per il Sud.
La cifra deriva da tre diversi interventi le cui risorse sono state trasferite in favore dei lavori di messa in sicurezza delle pareti rocciose di Monte Pellegrino.
Le risorse e gli interventi finanziati
Nel dettaglio ecco il quadro dei fondi:
- € 1.000.000,00 Ri-Cicli-Amo gli Spazi: Riqualificazione spazi urbani – area tematica 1. infrastrutture
- € 300.000,00 Wireless MAN. Completamento e messa in funzione dell’Anello telematico (Fibra ottica) per la banda larga e wifi pubblico – area tematica 1. infrastrutture
- € 500.000,00 Creazione di Laboratorio per la promozione e lo sviluppo della cultura di impresa e della auto-imprenditoria – area tematica 3.a Sviluppo economico e produttivo.
Collaborazione istituzionale
“Questo atto modificativo del Patto per lo sviluppo della città di Palermo – ha dichiarato il sindaco – conferma la grande collaborazione istituzionale con il Ministero di riferimento e la grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale per la messa in sicurezza di Monte Pellegrino nella zona sovrastante le borgate marinare della nostra città”.
Il Patto risale al 2016, cantieri lumaca
Il “Patto per Palermo” fu sottoscritto il 30 aprile 2016 dall’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Tra gli interventi finanziati, il tram di Palermo (198 mln), il raddoppio del Ponte Corleone, lo svincolo di via Perpignano (10 milioni in tutto) e altre opere rimaste nel cassetto delle incompiute. Per un totale di 335 milioni di euro.
La nuova rimodulazione consentirà in particolare di finanziare i lavori di messa in sicurezza delle pareti rocciose del Monte Pellegrino.
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