Paura in u  residence di Capo Zafferano a Santa Flavia dove la tragedia è stata sfiorata, evitata solo da un caso legato anche alla stagione autunnale.

Masso precipita dalla montagna e sfonda abitazione

Un grosso masso si è staccato dal Monte Capo Zafferano e, rotolando a valle, ha letteralmente sfondato la parete di una abitazione del residence sottostante. La casa è stata pesantemente danneggiata.

Ad evitare la tragedia è stato solo il caso, complica la stagione autunnale ed il tempo incerto di questi giorni. Per fortuna, infatti, in questo week-end di ottobre le abitazioni della struttura, per lo più turistica, non sono abitate.

Nessun ferito ma danni consistenti

Nessuno è rimasto ferito ma i danni riscontrati sono consistenti. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona anche se si guarda alla montagna per comprendere se altri eventi del genere siano possibili.

Controlli su eventuali altri massi pericolanti

Nei prossimi giorni sono previsti sopralluoghi in montagna per verificare se vi siano altri massi pericolanti che possono finire sulle abitazioni sottostanti.

La tragedia che torna alla memoria

Inevitabilmente torna alla memoria la tragedia analoga avvenuta a Palermo nel novembre del 2015 quando una donna anziana Ornella Paltrinieri,  venne uccisa nel suo letto proprio da un masso che, precipitando, sfondò la parete di casa attraversando l’abitazione da parte a parte. Ornella Paltrrinieri aveva 88 anni e morì travolta dal grosso masso staccatosi da un costone roccioso del Monte Gallo a causa del maltempo e delle piogge abbondanti.

Rotolando a valle, quel masso sventrò l’abitazione della donna raggiungendo la camera in cui l’anziana dormiva. Già nel 2009, nella stessa zona, un macigno aveva abbattuto un’abitazione. La casa della tragedia di allora si trova in via Calpurnio. Dopo quella tragedia ci vollero mesi per mettere in sicurezza l’area da nuovi crolli e per tutto il successivo anno scolastico anche la scuola che sorge non lontano è stata considerata area a rischio frane.

Dieci aree del Palermitano a rischio

Le montagne che circondano Palermo sono tutte a rischio frana. Un pericolo sempre incombente e concreto, come dimostrano i recenti fatti di cronaca per fortuna quasi sempre senza conseguenze per le persone. I territori monitorati dal 2016 sono ben dieci. A rischio crolli sono considerate le aree di Monte Pellegrino che affacciano sui nuclei abitati di Vergine Maria, Addaura e Valdesi, alcuni tratti di strade comunali (via Monte Ercta, Cristoforo Colombo, Bonanno, viale Regina Margherita, viale Diana) e il cimitero dei Rotoli. Ancora a Monte Gallo, sia sul versante Mondello che su quello di Sferracavallo sul versante di Barcarello. Ci sono aree di pericolosità elevata che includono nuclei abitati a Mondello, Pizzo Sella, Tommaso Natale e Sferracavallo.

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