E’ stato rilasciato, dopo essere stato interrogato dai carabinieri, il proprietario dell’auto in cui era stato visto un pacco sospetto, nei pressi della Banca d’Italia. Il pacco è stato segnalato ai militari e la strada è stata chiusa per alcune ore per controlli. L’uomo, un palermitano, era in auto e, secondo indiscrezioni, stava guardando sul tablet un video inneggiante l’Isis. I carabinieri l’hanno portato in caserma per accertamenti e poi l’hanno lasciato andare.
Non trasportava esplosivi, non stava organizzando alcun attentato e l’allarme bomba che la sua autovettura ha fatto scattare soprattutto per effetto di un pacco sospetto che si trovava all’interno, in realtà non era pericolosa.
All’uomo, si era detto ieri, gli inquirenti sono arrivati grazie alle testimonianze degli abitanti della zona che lo conoscono da tempo, ma adesso si apprende che invece si trovava a bordo della stessa auto che ha fatto scattare il dispositivo di sicurezza. Proprio al momento dell’intervento pare che il fermato stesse guardando su un tablet alcuni filmati che inneggiavano all’Isis. I Carabinieri lo hanno portato in caserma per interrogarlo e chiarire le circostanze che hanno portato all’allarme bomba e quelle riguardanti la presunta propaganda Isis che stava guardando.
Dopo un pomeriggio di interrogatorio e riscontri l’uomo è stato, però, rilasciato. Una vicenda attualmente avvolta dal mistero e tutta da chiarire anche alla luce dei recenti fatti di terrorismo in tutta Europa e non soltanto che hanno innalzato il livello di attenzione su questi fenomeni
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