“Riassetto e rigenerazione”, queste le parole chiave che il segretario regionale del Partito democratico Barbagallo usa per annunciare la nomina la nuova segreteria del PD Sicilia.
Alfredo Rizzo (Coordinatore segreteria); Giacomo D’Arrigo (Coordinamento dipartimenti e iniziativa politica); Sergio Lima (Processo di partecipazione e autoriforme del partito); Antonella Russo (Università e ricerca); Eleonora Sciortino (Energia); Leonardo Spera (Coesione territoriale e aree interne); Glenda Raiti (Lavoro); Cleo Li Calzi (PNRR), Peppe Calabrese Agricoltura e attività produttive); Valerio Bordonaro (Affari europei e relazioni internazionali); Jacopo Torrisi (Professioni e imprese), questi ultimi quattro provenienti dai dipartimenti. A questi si aggiungono i riconfermati Renzo Bufalino (vice segretario), Francesca Busardò, Fabio Venezia, Elisa Carbone, Daniele Vella, Marco Guerriero Giovanni Barbagallo e Giovanna Iacono.
“Auguri alla nuova segreteria del Pd. Sta succedendo esattamente quello che avevamo denunciato in direzione: dopo il fallimento alle regionali il segretario regionale non ritiene di celebrare alcun congresso allo scopo di rimanere aggrappato alla segreteria. Immaginiamo che in questo sarà stato confortato dalla nuova maggioranza che vede in Peppe Provenzano, Mirello Crisafulli e Antonello Cracolici i principali protagonisti. Ribadiamo, laddove necessario, di sentirci alternativi a questo processo ed anche orgogliosi di non stare in questo pastone.”
Michele Catanzaro è il presidente del gruppo parlamentare Pd all’Ars. Catanzaro 41 anni, alla seconda legislatura è stato eletto all’unanimità. E’ un incarico di grande responsabilità – commenta Catanzaro – ringrazio la segreteria regionale, i colleghi deputati e chi mi ha preceduto per la fiducia riposta nei miei confronti, lavorerò per l’unità del partito e per dare risposte immediate ai nostri elettori dando forza alle relazioni con il territorio e con le comunità locali che vogliono sentire vicine le istituzioni regionali. Il nostro ruolo in Parlamento nell’interesse dei cittadini sarà di opposizione forte e intransigente, ma saremo allo stesso tempo pronti a collaborare quando si tratterà di azioni concrete in favore delle nostre comunità. Il mio obiettivo – continua il neo capogruppo all’Ars – sarà lavorare con determinazione per un Partito democratico moderno e progressista, ma soprattutto unito, che si rivolga sia al mondo del centrosinistra progressista che guarda all’Europa, ma anche al mondo del lavoro, agli imprenditori, ai lavoratori autonomi. Il Pnrr non può essere l’ennesima occasione mancata per la nostra regione, l’inerzia della precedente giunta regionale è sotto gli occhi di tutti, è urgente determinare dei criteri di priorità per il recupero del divario infrastrutturale e di sviluppo della Sicilia”.