• Pedopornografia, 13 arresti della polizia postale in Italia, l’indagine partita da Palermo
  • Il commento di Don Fortunato Di Noto, presidente di Meter Onlus
  • L’associazione, che ha sede in Sicilia, dal 1989 si batte contro la pedofilia e lo sfruttamento dei bambini
  • Don Di Noto chiede maggiori forme di prevenzione ed il coinvolgimento di tutte le istituzioni

“La pedopornografia e la pedofilia rappresentano una piaga ripugnante a danno dei minori che non si arresta e produce un drammatico esito di abusi già perpetrati sui bambini di cui molti, per non dire quasi tutti, non avranno modo di essere sostenuti nel loro percorso di cura di aiuto e di ottenere giustizia”. Lo dice Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter che dal 1989 si batte contro la pedofilia e lo sfruttamento dei bambini.
Don Di Noto commenta l’operazione tramite la quale la Polizia Postale ha sgominato una rete di pedofili articolata in tutta Italia che si scambiavano migliaia e migliaia di immagini e filmati pedopornografici.
Per 13 persone sono scattati gli arresti, altre 21 sono state denunciate a piede libero.

E’ necessario alzare la guardia

Prosegue Don Di Noto: “Pensare che sono state sequestrate dalla Polizia Postale Italiana più di 250.000 immagini con conseguente decine di arresti e indagati, significa che al di là di una consolidata rete di pedopornografi sono coinvolti decine di migliaia di bambini già abusati. Il dramma è che per loro non si può fare altro che alzare la guardia affinché si prevenga l’abuso sui minori e ci sia una maggiore e puntuale attenzione a queste forme “criminali” a danno dei più piccoli”.

L’impegno di Meter

Il sacerdote di Avola, dove ha sede l’associazione, fornisce i dati: “Meter, ha già inoltrato alla Polizia Postale Italiana e anche a quelle estere 760 segnalazioni che corrispondono a ingenti quantità di materiale pedopornografico. A queste segnalazioni si aggiungono le circa 75.000 che negli ultimi anni sono state inviate con puntualità e con l’auspicio che venissero individuati i soggetti coinvolti in tale turpe traffico”.

Il coinvolgimento delle istituzioni

Prosegue Don Di Noto: “Plaudendo all’operazione di oggi condotta dalla Polizia Postale Italiana con forza ribadiamo che il fenomeno, essendo globale, dev’essere maggiormente contrastato attraverso una coordinazione che preveda l’accoglienza iniziale delle segnalazioni da parte di privati o associazioni e la conseguente sempre più efficace operazione internazionale delle istituzioni”.

“I bambini sempre più sfruttati”

Don Di Noto, che di Meter è presidente, conclude: “Rimane sempre una grande tristezza nel ritenere che la perversione sessuale sui minori sta assumendo contorni estremamente pericolosi.
I bambini sono sempre più sfruttati in tenerissima età: si ricordi il filone dell’infantofilia dove vengono abusati anche i neonati.
L’impegno delle parti deve essere sempre più serrato e senza tentennamenti, ce lo chiedono i bambini”.
Lo scorso 5 maggio, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia, Meter ha lanciato la campagna “I bambini non si toccano”, sottolineando come siano aumentati, negli ultimi anni, i predatori di bambini sul web.

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