C’è anche il vice segretario nazionale del Partito Democratico, Peppe Provenzano, a sostenere la candidata alle Presidenziali progressiste del Pd, Caterina Chinnici.

Provenzano per la Chinnici

Provenzano domani sarà in Sicilia al fianco dell’eurodeputata candidata del PD alle Presidenziali22, le primarie della coalizione del campo progressista in Sicilia. Alle 19 infatti Provenzano sarà con Caterina Chinnici in un incontro con militanti, simpatizzanti, dirigenti e amministratori, in programma nel Chiostro San Domenico a Trapani. “Un’occasione, anche questa, per sostenere la candidatura di Caterina Chinnici – si legge in una nota del Partito Democratico – in vista del rush finale che culminerà con il voto del prossimo 23 luglio, dalle 8 alle 22. Per votare – on line o nei gazebo – bisogna comunque registrarsi sul sito www.presidenziali22.it”.

Chi è Caterina Chinnici

Caterina Chinnici è candidata per il Pd alle primarie del centrosinistra. Caterina Chinnici è nata a Palermo il 5 novembre del 1954. Figlia di Rocco Chinnici, magistrato assassinato dalla mafia il 29 luglio 1983, si laurea in Giurisprudenza, e a 21 anni, entra in magistratura. La sua attività politica inizia nel 2009 quando viene nominata assessore regionale alla Famiglia e alle autonomie locali sotto la presidenza di Raffaele Lombardo. Nel 2014 è stata eletta al Parlamento europeo nelle fila del Partito Democratico con 133.765 preferenze e rieletta nel 2019 per una seconda legislatura.

Il dibattito si infiamma

Intanto si infiamma la campagna elettorale delle primarie ieri si è assistito ad uno scontro tra Claudio Fava e Barbara Floridia, rispettivamente candidati alle Presidenziali della rete Cento Passi e del Movimento 5 Stelle. “Stamattina ho letto le parole di Claudio Fava, ma, pur sforzandomi, ho fatto fatica a riconoscere un alleato”. Lo dice Barbara Floridia, candidata M5S alle primarie della coalizione progressista, in seguito ad una intervista a Claudio fava, anche lui candidato alle primarie con la rete Cento passi.

Primarie stimolano il confronto

“Ho letto – dice la candidata del movimento 5 Stelle – una serie di attacchi e critiche ai compagni di viaggio. Molto meno alla destra che governa la Regione. Quella destra che rappresenta il nostro vero avversario. Proprio per questo, ricordo sempre a Claudio che queste primarie hanno l’obiettivo di stimolare il confronto, di mostrare ai siciliani cosa può fare ciascuno di noi, di descrivere il contributo che ciascuno di noi ha già dato e può dare alla causa comune se dovesse essere a capo di questa coalizione. Questi confronti servono anche a ricordare i fatti, le cose già realizzate per la nostra Sicilia. Queste primarie certamente non hanno l’obiettivo di creare divisioni tra di noi”.

Attaccare gli alleati è un errore

“È un errore e una pericolosa ingenuità – dice – per chi punta a governare l’isola in coalizione, attaccare gli alleati. A meno che Fava non pensi di poter fare tutto da solo, di sistemare strade, partecipate e sanità grazie a salvifiche interviste e non attraverso un progetto comune. Allora chiedo all’alleato: ritieni queste primarie un utile momento di confronto che prepara un’ esperienza di governo insieme, a prescindere da chi sarà il candidato governatore? Ci credi davvero nella nostra coalizione per la Sicilia? O è un fastidioso intralcio a un percorso personale?”.