Dal pesce la cui provenienza era sconosciuta a quello scaduto e nonostante tutto ancora conservato, pronto allo smercio. C’è un po’ di tutto nell’operazione “Spinnaker” portata avanti dal personale della guardia costiera di Palermo. Ben 500 tonnellate di prodotti ittico sequestrato complessivamente.

Salmone, pesce spada e moscardini

Scoperto all’interno delle celle freezer circa mille chili di salmone e pesce spada non tracciabili. L’intera merce è stata sequestrata amministrativamente. Sempre nel capoluogo siciliano trovati oltre 1.900 chili di prodotto ittico di varia natura riportante etichetta con tempo di conservazione massimo superato. C’erano poi 25 mila chili di pesce spada non tracciati e altri 2 mila chili di moscardini bianchi con etichettatura errata. L’intera merce veniva sottoposta a sequestro amministrativo.

Le sanzioni

Elevate sanzioni per 5 mila euro. Nel 2023 la guardia costiera ha comminato oltre 7,5 milioni di euro di sanzioni, con oltre 500 tonnellate di prodotto irregolare sequestrato. Ma non solo. Durante l’anno l’azione di contrasto alla pesca illegale ha permesso di effettuare sull’intero territorio nazionale circa 110 mila verifiche e ispezioni approfondite sia in mare che lungo la filiera commerciale. Dall’analisi dei dati è risultato che la maggior parte degli illeciti è avvenuto nell’ambito della tracciabilità del pescato. A causa di prodotti ittici non genuini, etichettati come “nostrani”, o non etichettati, spesso provenienti dall’estero.

I numeri nel territorio ella direzione di Palermo

I controlli sono stati effettuati nella direzione marittima di Palermo, che ha giurisdizione sul tratto di costa e di mare prospiciente le zone costiere da Gela a Cefalù, incluse le Isole Pelagie, Pantelleria, le Egadi ed Ustica. In totale 680 i controlli e contestati 57 illeciti amministrativi, sequestrati 7 attrezzi da pesca. Un esercizio commerciale chiuso, contestate sanzioni pecuniarie che ammontano a oltre 93 mila euro, per un totale di circa 74 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.

I controlli in ambito nazionale

I controlli su Palermo rientrano nel quadro di un’attività portata avanti a livello nazionale. Eseguita dall’1 al 15 dicembre scorsi su tutto il territorio e che si protrarrà fino a febbraio. In campo donne e uomini della guardia costiera impegnati in controlli, sia a terra che in mare. Il dispositivo è coordinato a livello nazionale dal comando generale della guardia costiera di Roma. E’ articolato a livello territoriale sui centri di controllo area pesca delle 15 direzioni marittime regionali. Ha portato, a oggi, all’effettuazione di 10.850 controlli e che consentiranno agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri garantiti.

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