Ok al Piano di riequilibrio. La Giunta Comunale di Palermo vara quello definitivo. Il sindaco Leoluca Orlando ha proposto alla Giunta Comunale una relazione che è stata approvata all’unanimità e su conforme parere del Segretario/Direttore generale, relativa all’accordo previsto dall’articolo 1 comma 572 del Bilancio dello Stato 2022. Tale documento contiene il fondamento normativo, il percorso, le motivazioni e la proposta definitiva da trasmettere al Mef.

Il Piano

“Da tale testo – si legge nella nota del Comune – risulta con evidenza che l’accordo ex articolo 1 comma 572 legge di bilancio 2022 è da considerare impegnativo per l’amministrazione comunale per garantire nel periodo 2022/2040 da parte del Comune risorse pari ad un quarto della complessiva somma di euro 180.287.535,52 milioni di euro. Tale accordo non influisce sulla legislativamente prevista modificabilità del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2022/2040 approvato dal Consiglio comunale il 31 gennaio 2022″.

Riscossione forzosa tramite l’Agenzia dell’Entrate

Si confermano le misure organizzative e di assegnazione di risorse finanziarie e di personale per rafforzare il sistema di riscossione anche a seguito dell’assunzione del servizio di riscossione forzosa da parte dell’Agenzia dell’Entrate/Riscossione (AdER).

“Si propone di confermare entro il 31 dicembre 2022 la consegna all’AdER dei ruoli delle sanzioni per violazione del Codice della Strada relativi ad avvisi di accertamento emessi a fine 2019 e degli avvisi di accertamento esecutivi emessi nel 2020, ritenendo e chiedendo che il termine di consegna dei ruoli per gli altri tributi locali sia fissato nel 2023”.

“Per evitare un disastroso dissesto”

Per il sindaco Leoluca Orlando: “Quanto deliberato dalla Giunta evita ogni fraintendimento e fornisce chiarimenti sull’importanza e sulla valenza dell’accordo con lo Stato ex art 1 comma 567 e seguenti, accordo che costituisce elemento necessario per procedere all’approvazione del bilancio 2021/2023 e anni seguenti e per evitare un disastroso dissesto. Ciò in accoglimento delle chiare indicazioni del governo e del Parlamento nazionale in sede di approvazione di bilancio 2022 con riferimento alle città di Torino, Napoli, Reggio Calabria e Palermo”.

 

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