Torna di moda il piano triennale delle opere pubbliche di Palermo. A sollevare quello che sarà l’incipit di un nuovo alone di polemiche sono le parole del segretario generale Antonio Le Donne.  Un atto, quello relativo al triennio 21-23, da redarre entro e non oltre il 23 febbraio. Ciò per consentire il corretto lavoro degli uffici, al fine di non perdere i finanziamenti. Tante le opere contenute nel documento. Ma quella che spicca maggiormente è sicuramente la linea A del tram, già precedentemente cassata dal precedente documento programmatico con un emendamento.

Il monito del segretario generale

Il direttore ha scritto una missiva diretta agli uffici, agli assessori Sergio Marino e Maria Prestigiacomo, nonchè alla presidenza del Consiglio Comunale, al fine di richiedere una veloce predisposizione del documento. “Il 23 febbraio prossimo scadrà il termine ultimo di pubblicazione all’albo pretorio dello schema di programma del piano triennale delle opere pubbliche 2021/2023, nonchè dell’elenco annuale 2021″.

“Nella considerazione – prosegue Le Donne – che molte delle procedure di gara per la realizzazione di opere o interventi a valere su programmi comunitari non possono essere definite nelle more della definitiva approvazione del programma, si dà mandato di porre in essere tutti gli adempimenti procedurali necessari. Le procedure di gara per la realizzazione di opere a valere su programmi comunitari soggiacciano ad una tempistica stringente e, pertanto, il procrastinarsi della procedura di adozione dello strumento programmatorio potrebbe significare l’impossibilità di eseguire gli interventi, in assenza dei tempi tecnici”.

Piano triennale 21-23, ritorna la linea A del tram

Sono tante le opere inserite nell’annualità 2021. Ma quella che spicca inevitabilmente fra tutte è la linea A del tram. Si, proprio quell’opera che ha bloccato il precedente piano per oltre otto mesi a Sala delle Lapidi, dopo la prima bocciatura subita il 15 aprile. Proprio quell’infrastruttura tolta con apposito emendamento dalle opposizioni nell’ultimo dibattito d’aula sul tema.

La manutenzione stradale

Spazio anche alla manutenzione stradale. Dopo l’esclusione del settore dal contratto di servizio con Rap, è necessario ricorrere all’affidamento dei lavori di ordinaria amministrazione. Progetto inserito nell’accordo quadro relativo per un valore complessivo di 46 milioni di euro. Assegnazione quantomai necessaria, visto la continua formazione di crateri sulla sede stradale e di dissestamenti sui marciapiedi del capoluogo siciliano.

Un’emergenza che il Comune cerca di tamponare attraverso un piano d’azione del Coime. Interventi che interesseranno il quadrilatero compreso fra gli assi viari di via della Libertà, via Notarbartolo, via Terrasanta/Cusmano e via Volturno. La zona è stata a sua volta divisa in 6 quadranti con specifica attenzione al grado di deterioramento del manto stradale. La decisione servirà a coadiuvare gli interventi della RAP. L’azienda di piazzetta Cairolo appare in sofferenza per la gran quantità di buche che si sono aperte a causa delle copiose piogge.

Edilizia Scolastica, Piscina Comunale e Riqualificazione Urbana

Non manca l’inserimento, all’interno del piano triennale, di interventi di edilizia scolastica. Fra questi, la ristrutturazione e gli interventi di efficentamento energetico degli asili nido “Galante”, “La Mimosa” e “Domino”. Previsti interventi anche alla Piscina Comunale, con il rifacimento della tribuna dell’impianto di viale del Fante. La struttura, da anni, necessita di interventi che ne hanno limitato l’agibilità.

Tornano, nell’annualità 2021, i progetti relativi alla riforestazione di Monte Pellegrino, colpita da diversi incendi negli ultimi anni, nonchè i progetti di riqualificazione relativi al lungomare dell’Addaura e a quello di Barcarello. Spazio anche al recupero di Baglio Mercadante. Intervento per un valore stimato da 10 milioni di euro. Ciò con l’obiettivo di assegnare la struttura ad un futuro centro di quartiere. Reinseriti anche i progetti di aggiornamento dell’illuminazione nella Zona Nord e nelle aree limitrofe e a monte della Circonvallazione.

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