Dal sistema tram all’ampliamento dei cimiteri, passando per il rilancio della Costa Sud. La Giunta guidata dal sindaco Roberto Lagalla ha varato il piano triennale delle opere pubbliche 24-26. Documento, quello controfirmato dall’assessore Salvatore Orlando, con il quale Palazzo delle Aquile disciplinerà gli interventi infrastrutturali nel prossimo triennio, a cominciare dall’annualità 2024. Cinquantasette progetti complessivi sui quali l’Amministrazione punta per sfruttare al meglio le risorse disponibili.

Tram gioca ruolo da protagonista

Protagonista indiscusso del piano triennale delle opere pubbliche rimane ancora una volta il sistema tram di Palermo. Nell’annualità 2024 infatti, sono presenti gli interventi relativi sia ai sette parcheggi d’interscambio (Don Bosco, Francia, De Gasperi, Boiardo, Libertà, Ungheria, Giulio Cesare) che una tranche delle opere relative alle linee A, B e C. Investimento al quale si affianca l’acquisto di 125 nuovi autobus ecologici per una cifra intorno ai 7,8 milioni di euro. Mezzi che vanno a rinforzare la flotta a disposizione di Amat e che potrebbero essere impiegati all’interno del centro storico nei prossimi anni.

Rilancio della Costa Sud

Altro elemento chiave riguarda gli investimenti per il futuro rilancio della Costa Sud di Palermo. Opere che mirano ad una complessiva riqualificazione dei sette chilometri di lungomare che vanno da Acqua dei Corsari a Sant’Erasmo. A tal proposito, nell’elenco annuale, figurano i progetti relativi all’efficientamento dell’illuminazione pubblica (13 milioni nel triennio), alla riqualificazione della foce del fiume Oreto (12 milioni), al parco a Mare dello Sperone (19 milioni), alla riqualificazione del lungomare della Bandita (15 milioni) e al nuovo porticciolo (15,7 milioni di euro).

Fondi per i cimiteri

Non mancano le risorse anche per i complessi cimiteriali. All’interno delle pieghe dell’annualità 2024 è presente il progetto dell’ampliamento del cimitero dei Rotoli (1,5 milioni), della realizzazione del nuovo muro perimentrale su monte Pellegrino (3,5 milioni di euro), la realizzazione di nuove sepolture nel camposanto di Vergine Maria (2 milioni) e l’estensione del complesso cimiteriale di Santa Maria di Gesù (circa 1 milione di euro)

Progetti su impianti sportivi, polo di Bellolampo e tanto altro

Un elenco nel quale figurano poi investimenti di vario tipo. Fra questi rientrano la riqualificazione del Palazzetto dello Sport (8 milioni), una lista di interventi su chiese e complessi monumentali, le opere di rilancio dei beni confiscati di competenza comunale con fondi Next Gen EU, l’attuazione della zona 30 e della parziale pedonalizzazione di via Archirafi (650.000), l’adeguamento del sistema fognario del mercato ortofrutticolo (1 milione), il ripristino di Tonnara Bordonaro (2,6 milioni) e il progetto della nuova piazza dello Zen (4 milioni). Particolare attenzione viene infine destinati agli investimenti sul polo impiantistico di Bellolampo, al fine di adeguare la discarica alle nuove sfide proposte dall’espansione della raccolta differenziata (28 milioni).

Lagalla e Orlando: “Impegno amministrazione verso i cittadini”

Soddisfatti il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. “La Giunta Comunale ha approvato nei termini previsti e prima dell’approvazione del bilancio di previsione, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2024/2026. Un documento di programmazione di ampio respiro che, solo per il 2024, prevede 57 interventi che contribuiranno a ridefinire il volto della Città di Palermo e che consentirà per l’anno in corso il migliore utilizzo delle risorse. Un progetto ambizioso che riguarderà fra l’altro, il potenziamento delle infrastrutture al servizio del trasporto pubblico per favorire la mobilità sostenibile, interventi di recupero e restauro nel centro storico, la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, la riqualificazione ecocompatibile del lungomare della Bandita e il potenziamento e la manutenzione della rete stradale e dell’illuminazione pubblica. Un programma che costituisce un impegno dell’amministrazione verso i suoi cittadini“.

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