Piazza Sant’Anna di Palermo, punto e a capo. Dopo l’ennesima bonifica effettuata martedì dalla Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città, ieri mattina in zona sono nuovamente ricomparsi rifiuti. I primi materassi, bottiglie di plastica, cartacce. Addirittura accanto ai cassonetti si intravedono abbandonati e mal combinati anche i monopattini sharing, uno dei quali persino vandalizzato.

Situazione che si trascina da tempo

Da anni oramai questo quartiere combatte giornalmente con l’inciviltà. E così la brava gente, che vorrebbe la propria strada pulita, deve vedersela con i mascalzoni che abbandonano i rifiuti. E lo fanno sempre nel cuore della notte, per evitare di essere visti. Oramai i residenti sono quasi abituati a dover convivere con una situazione simile, che ha ampiamente oltrepassato il limite dell’indecenza. La rabbia è esplosa questa mattina tra gli abitanti e i consiglieri di circoscrizione che li rappresentano, quando per l’appunto a poche ore dalla bonifica sono tornati a spuntare nuovamente altri rifiuti abbandonati.

Uno scorcio di Palermo da amare

Piazza Sant’Anna rappresenta sicuramente uno degli scorci più suggestivi del centro storico di Palermo. Parliamo dell’unico varco libero per accedere allo storico mercato del Capo e per posteggiare. Basta volgere lo sguardo intorno e si vede svettare in tutta la sua maestosità la cupola della meravigliosa cattedrale. Qui i residenti non molto tempo fa hanno anche realizzato con il loro tempo a disposizione e il loro sudore una bella villetta con qualche arredo. I continui abbandoni di rifiuti finiscono per deturpare tutto e scoraggiare magari chi vorrebbe frequentarlo questo scorcio suggestivo della città.

Vigili urbani o telecamere

I consiglieri della I circoscrizione, Francesca Vetrano e Francesco Tramuto, questa mattina hanno voluto effettuare un sopralluogo e i loro sospetti sono subito diventati realtà quando hanno visto ricomparire i primi rifiuti. Da parte loro è partito un appello all’amministrazione comunale affinchè pensi ad una postazione fissa della polizia municipale per poter scongiurare il continuo abbandono di rifiuti, o in alternativa all’installazione di un sistema di videosorveglianza per contrastare e sanzionare chi abbandona rifiuti. Proposta anche l’installazione di un cassone per ingombranti. Tanta la rabbia dei residenti che accusano come sempre l’amministrazione comunale ma questa volta anche sé stessi: “Il palermitano – dice un residente – vuole essere oppresso e represso. Solo con le multe, toccando il portafoglio, si potrà ottenere qualcosa”.

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