Continua la ‘grande ammucchiata’ della Finanziaria regionale siciliana. Lavori d’aula, ripresi solo alle 15 per permettere a governo e deputati di partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unipa alla presidenza del Presidente della Repubblica e interrotti numerosi volte, ma comunque produttivi di provvedimenti gettati lì quasi a caso.

L’unica certezza è che non si potrà arrivare a concludere l’iter d’approvazione in giornata e si dovrà proseguire anche sabato e domenica con il parlamento aperto e, forse, anche lunedì portando fino al limite di scadenza ogni azione.

Lunedì 29 febbraio, infatti, scade l’esercizio provvisorio e il Parlamento approfitterà anche del giorno in più regalato dall’anno bisestile per riuscire ad approvare questa legge.

Dopo l’approvazione della riforma del Demanio Marittimo e dunque dei lidi, dopo la ‘mezza’ sanatoria, l’eliminazione del tetto agli stipendi dei manager delle società partecipate e controllate, oggi sono piovute un’altra serie di perle.

Via libera alla riforma del sistema autorizzativo dei distributori di carburante. non sarà più necessaria la concessione ma basterà una autorizzazione. Insomma più ‘pompe’ per tutti ma non sulle autostrade dove continuerà a vigere il sistema statale.

“Il voto dell’aula che approva l’articolo 51 è un importante passo verso la semplificazione amministrativa in materia di carburanti – spiega Mariella Lo Bello, vicepresidente della Regione Siciliana – un ulteriore passo che questo Governo, su un tema così importante, compie a favore del sistema produttivo siciliano”.

Un emendamento dei 5 stelle, però, ha inserito anche l’obbligo di ‘erogatori fedeli’. L’emendamento prevede che le pompe di benzina e le aziende distributrici di carburante si dotino di apparecchiature che certifichino l’effettiva quantità di benzina erogata, a prescindere dalla sua temperatura. La variazione della temperatura del carburante, infatti, interferisce sulla quantità effettivamente erogata, variando il volume del liquido e, di conseguenza, i litri realmente forniti. Per legge, la temperature di riferimento della benzina e del gasolio che vengono immessi nel mercato prevede che l’erogazione avvenga a 15 gradi, ma attualmente nessuno strumento alla pompa, né nelle aziende distributrici che forniscono i distributori, regola e garantisce l’effettiva corrispondenza tra combustibile pagato ed erogato.

“L’emendamento – dice Giorgio Ciaccio – potrebbe disinnescare una potenziale truffa che danneggia i distributori, ma anche gli automobilisti, La Sicilia potrebbe fare da apripista in questo senso in Italia. In tutta la penisola, infatti, non esistono apparecchiature che garantiscano la fedele erogazione della benzina, cosa che avviene, ad esempio, in Svizzera”.

Procedendo con le altre norme piovono poi soldi sulla Crias. Dieci milioni stanziati per il fondo di rotazione alla cassa artigiana. Piovono soldi anche per la Patrimonio immobiliare che riceverà quasi 2 milioni di euro per ripiano e il salvataggio di società e personale.

Ok alla riforma di Irfis FinSicilia che, oltre ai fondi, riceve anche maggiori competenze. Plaudono tutti a questa norma. “Le novità sull’Irfis introdotte attraverso la finanziaria potranno offrire nuove occasioni alle imprese del settore turisticobn – dice Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo – Con l’approvazione dell’articolo 74 si permette infatti anche alle imprese del settore turistico di poter accedere ai servizi dell’Irfis: una norma utile, specie in questa fase di difficoltà di accesso al credito, che potrà sostenere lo sviluppo del comparto”.

“L’ampliamento delle competenze e dei servizi di Irfis FinSicilia è un importante segnale di presenza nel territorio di una realtà pubblica regionale che potrà supportare la fase di ripresa che si attende e si spera per la Sicilia – aggiunge Valeria Sudano (Pd) – Irfis FinSicilia potrà adesso offrire servizi alla persona e supportare settori importanti come l’edilizia, l’agricoltura  e l’editoria. Un passo avanti importante che rappresenta uno dei risultati apprezzabili di questa Finanziaria nell’interesse del tessuto produttivo”.

Incrementi anche nel settore dei trasporti. Crescono i finanziamenti per il trasporto da e per le isole minori con l’arrivo di 7 milioni di euro mentre, con altra norma, la Regione esonera le auto d’epoca dal pagamento del bollo che è stato regionalizzato. Fino ad ora l’esenzione scattava solo dopo i 30 anni di vita delle vetture e dopo l’iscrizione nel registro auto storiche. adesso in Sicilia basteranno 20 anni

In serata stanziati anche 4 milioni di euro per i danni atmosferici in agricoltura “Abbiamo individuato le risorse per risarcire le imprese agricole danneggiate da calamità ed eventi atmosferici. Si tratta di somme – dice l’assessore Antonello Cracolici – che serviranno a compensare i danni subiti. Ho visitato molte imprese colpite in diverse aree della Sicilia: avevamo preso un impegno, oggi lo stiamo mantenendo”. Con gli articoli 57 e 58 approvati oggi è stato infatti istituito un fondo da quattro milioni di euro da ripartire sulla base di criteri stabiliti con decreto dall’assessore all’Agricoltura. “Procederemo al risarcimento – ha aggiunto Cracolici – sulla base delle risorse disponibili, dell’ordine cronologico ed in modo proporzionale rispetto ai danni subiti, tenendo conto del regolamento comunitario”.

Per garantire che nessun comune resti fuori è stato votato un emendamento a firma Sammartino, Di Mauro e Lombardo che prevede l’emanazione del decreto da parte dell’assessorato solo al completamento dell’iter istruttorio per la declaratoria dello stato di calamità naturale da parte delle competenti autorità nazionali:  “Si tratta di un segnale di attenzione e vicinanza– dice Luca Sammartino –  ai produttori della zona calatina colpiti da questi eventi calamitosi”

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