• Canadair in azione a Poggio San Francesco nel monrealese
  • Ancora incendi di macchia mediterranea in due zone opposte della provincia di Palermo, a Partinico e Alia.
  • Ieri 174 interventi in Sicilia, 30 nel Palermitano
  • Trovati inneschi di piromani a Castelmola (ME).
  • A Partanna (TP) a fuoco un magazzino, trovato piromane.

Ancora incendi nel palermitano. I vigili del fuoco, insieme a forestali e uomini della Protezione civile e con l’intervento del canadair, sono intervenuti per spegnere un incendio a Poggio San Francesco frazione di Monreale. Le fiamme hanno minacciato le abitazioni e le aziende agricole e gli allevamenti nella zona. Nella notte sono stati venti gli interventi per lo spegnimento di roghi nella provincia, da Trabia a Balestrate. Per tutta la notte squadre di soccorso hanno cercato di preservare le abitazioni nella zona dei roghi. Squadre impegnate da questa mattina per l’estinzione di diversi incendi di vegetazione alimentati dalle alte temperature che stanno ancora interessando il territorio siciliano.

Ieri 174 interventi

Solo ieri complessivamente sono stati 174 gli interventi effettuati in Sicilia dai vigili del fuoco, forestali e protezione civile per spegnere gli incendi. Trenta quelli in provincia di Palermo.

I Comuni interessati

I comuni maggiormente interessati nel palermitano sono Altavilla Milicia, Trabia, Misilmeri, Bagheria, Partinico, Balestrate, Carini, Altofonte e Palermo. E’ intervenuto anche un elicottero che sta effettuando diversi lanci di acqua nel comune di Altavilla Milicia.

Roghi a Castelmola appiccati da piromani

Inneschi per attivare roghi a Castelmola, borgo del Messinese che sovrasta Taormina minacciato nei giorni scorsi da incendi che sarebbero stati appiccati da piromani. La scoperta è stata fatta da volontari della Protezione civile di Giardini Naxos.

“In contrada Luppineria – spiega il loro portavoce, Ivan Micciulla – sono stati rilevati presunti inneschi, di cui uno già incendiato, pronti per essere ulteriormente accessi. Avviata la segnalazione alla Soris si è provveduti con la relativa bonifica”.

Continua, dunque, l’attività antincendio, su attivazione Dipartimento regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana per il monitoraggio e controllo del territorio del comprensorio. La squadra di Giardini Naxos è impegnata a supporto dei Vigili del Fuoco della colonna mobile regionale del Trentino Alto Adige.

“Una nostra squadra con relativo modulo Aib, inoltre – aggiunge concluso Micciulla – è intervenuta a supporto del Corpo Forestale della Regione Sicilia per un incendio nel Comune di Moio Alcantara”.

A Partanna denunciato un piromane

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Partanna (TP), coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, hanno denunciato T.V. pluripregiudicato 58enne partannese, per i reati di incendio e danneggiamento aggravato.

L’uomo, alle prime luci dell’alba, ha appiccato il fuoco ad alcune sterpaglie nei pressi della propria abitazione, decidendo subito dopo di recarsi al bar. Le fiamme alimentate dal vento e dalle alte temperature in pochi attimi hanno interessato i terreni circostanti raggiungendo anche un immobile di una proprietà confinante. Nella circostanza i vigili del fuoco, giunti tempestivamente sul posto, sono riusciti a domare l’incendio, con non poche difficoltà.

Spento il fuoco, che aveva danneggiato irrimediabilmente un fabbricato adibito a deposito di strumenti da lavoro di un’azienda del posto, era necessario accertare l’origine dell’incendio.

Le indagini

I Carabinieri hanno così valorizzato il protocollo, firmato nel 2017 con la Procura della Repubblica di Sciacca, in materia di indagini sugli incendi e i fuochi controllati, che ha fissato procedure omogenee per tali investigazioni che, oltre a concentrarsi sull’accertamento dell’origine antropica o meno degli eventi, si rivolge anche alla verifica del rispetto da parte dei titolari dei terreni interessati da incendi delle disposizioni finalizzate alla prevenzione nonché a valutare se la cattiva gestione dei terreni abbia favorito l’innesto e la diffusione delle fiamme. Tale metodologia ha consentito così di ottenere importanti risultati in chiave repressiva e preventiva.

Il lavoro del personale della Stazione Carabinieri è stato certosino: grazie alle diverse testimonianze di alcuni cittadini e alle immagini di videosorveglianza sono riusciti a ricostruire la vicenda e a individuare il partannese come autore dell’incendio. L’uomo vistosi scoperto dalle prove schiaccianti raccolte, non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità.

In tale quadro rientra l’azione che le Stazioni Carabinieri, con il supporto dei recenti rinforzi di Carabinieri Forestali arrivati da altre regioni italiane, stanno ponendo in essere per individuare i responsabili degli incendi sviluppatisi in Sicilia.

 

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