“La soppressione del passaggio a livello sulla SS113, in prossimità del bivio con la SS120 – opera inserita nell’ambito dei lavori del nuovo tracciato Palermo-Catania – non intacca Floriopoli“. Così in una nota interviene RFI dopo le polemiche sul progetto di raddoppio ferroviario lungo la tratta Fiumetorto-Lercara, che passerebbe sullo storico circuito della Targa Florio.

La nota di Rfi, “Massima attenzione ai luoghi”

“Nelle varie fasi di studio e realizzazione del relativo progetto, è stata infatti prestata la massima attenzione a lasciare intatta la zona dei box, della tribuna e della torre cronometristi, limitando l’ambito dei lavori prima della passerella che segna la porta di Floriopoli. Di conseguenza, lo storico tracciato della Targa Florio cambierà da un punto di vista altimetrico, ma non planimetrico, e soltanto per circa 250 metri sui 72 chilometri del circuito piccolo. Inoltre – aggiungono le Ferrovie – la riqualificazione della vicina stazione di Cerda, intervento previsto nell’ambito dei lavori a corredo dell’opera, costituirà un’occasione di rilancio per il territorio e un’ulteriore opportunità di accesso a Floriopoli. È in corso in questi giorni un confronto con gli Enti Territoriali e di Tutela, per migliorare il progetto nel contesto del tracciato della Targa Florio”.

I dati del progetto

L’intervento si inserisce nel lotto 1 + 2 del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania, opera prioritaria sottoposta a Commissariamento. Il lotto ha un valore di un miliardo e mezzo di euro e prevede il raddoppio della tratta da Fiumetorto a Lercara Diramazione. A conclusione dei lavori, su questo tratto di linea comune agli itinerari fra Palermo e Catania e fra Palermo e Agrigento si viaggerà alla velocità di 200 km/h, permettendo altresì un incremento del numero di treni.

Le Regione incalza

Aperto il confronto sul collegamento ferroviario tra Palermo e Catania. Si è svolta questa mattina presso l’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana una riunione per affrontare le criticità emerse per la realizzazione dell’infrastruttura e relative, in particolare, al progetto definitivo della tratta “Fiumefreddo – Lercara Diramazione”, nel Palermitano.

All’incontro, presieduto dall’assessore Toto Cordaro, erano presenti i sindaci di Aliminusa, Castronovo di Sicilia, Cerda, Montemaggiore Belsito,  Roccapalumba, Sciara, Termini Imerese, i vertici del Dipartimento Urbanistica della Regione siciliana, l’ Amministratore unico di SO.SVI.MA.

Assessore Toto Cordaro e dirigente generale dipartimento dell'Urbanistica Calogero Beringheli

Assessore Toto Cordaro e dirigente generale dipartimento dell’Urbanistica Calogero Beringheli

Cordaro “Opera strategica, ma si faccia nel pieno rispetto dei territori”

«E’ chiaro – ha affermato l’assessore Cordaro – che ciascuno di noi è a favore della realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania, strategico per il settore dei trasporti, del turismo e per l’economia dell’Isola. È necessario, tuttavia, che quest’opera si faccia nel pieno rispetto dell’ambiente, attraverso la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie, in primis le bretelle di collegamento, e senza distruggere o stravolgere siti storico-culturali come quello di Floriopoli, testimonianza di una stagione straordinaria del recente passato della Sicilia».

Al termine dell’incontro è stato concordato che i sindaci  produrranno le proprie osservazioni sul progetto di Rfi, che saranno poi inviate al Ministero per la Transizione Ecologica e agli assessorati all’Ambiente e alle Infrastrutture. Attraverso gli assessori Cordaro e Falcone, inoltre, nelle prossime settimane il governo Musumeci guiderà il percorso con l’obiettivo di arrivare a una sintesi fra le esigenze di innovazione del sistema di trasporto ferroviario e le priorità socio-economiche dei territori, rappresentate dai primi cittadini dei comuni coinvolti.