Oltre sei milioni di euro per eseguire i lavori di ristrutturazione sul ponte Oreto di Palermo. Questa è la cifra che richiederanno gli interventi da condurre sul viadotto della III Circoscrizione. A chiarirlo è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, intervenuto nella seduta di Consiglio Comunale del 24 dicembre dedicata al bilancio di previsione 22-24. Sede nella quale l’esponente di Italia Viva ha annunciato anche l’approvazione in Giunta della delibera relativa all’accordo quadro sulla manutenzione stradale.

I lavori sul ponte Oreto

Interventi, quelli sul ponte Oreto, che erano stati già annunciati in sede di approvazione del piano triennale delle opere pubbliche e  il cui iter dovrebbe partire ad inizio 2023. “Con riguardo ai lavori da condurre con l’accordo quadro sul ponte Oreto, il primo stralcio dei lavori è finanziato con le risorse che già vi erano destinate nel 2009, ovvero i 3,8 milioni di euro messi a disposizione tramite i fondi CIPE. E’ chiaro che oggi quei fondi non sono più sufficenti. A tal proposito, reperiremo fra il 2023 e il 2024 le risorse necessarie per completare il secondo stralcio e concludere così gli interventi. Serviranno complessivamente circa 6,2 milioni di euro“.

Delibera in Giunta sulla manutenzione stradale

Risposta che arriva a specifica domanda sullo stato degli accordi quadro avanzata dalla consigliera comunale Giulia Argiroffi. L’esponente di “Oso”, seguita da ruota dalla collega d’opposizione di Progetto Palermo Mariangela Di Gangi, ha chiesto chiaramenti anche sull’accordo quadro relativo alla manutenzione stradale. Questione sulla quale l’assessora Salvatore Orlando ha annunciato alcune novità.

La buona notizia è che, in questi giorni, la Giunta ha approvato l’accordo quadro sulla manutenzione stradale, al momento senza copertura finanziaria. Nel 2023 proveremo a trovare copertura. Ciò con una parte di risorse da attingere ai fondi ex Gescal, mentre per un’altra parte si ricorrerà o all’avanzo oppure ad altri fondi che stiamo attivando con Regione e Stato. Nel 2022, gli accordi quadro non hanno copertura. L’unico accordo quadro che abbiamo potuto sostenere è stato quello sul cimitero, con i due milioni arrivati grazie all’emendamento Salvini, e i 700.000 euro sull’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) con un prelievo dal fondo di riserva. Sugli altri, dobbiamo trovare una soluzione nel bilancio 2023-25″. Anche in questo caso, quindi, tutto dipenderà dai margini di manovra dati dal futuro accordo con lo Stato e dalle risorse destinate alle opere pubbliche.

Articoli correlati