Anche l’Università si schiera a favore del Ponte sullo Stretto di Messina.  Il Magnifico Rettore di Unipa, Massimo Midiri, ha partecipato ai lavori del convegno che si è svolto nei giorni scorsi nel foyer del Teatro Massimo di Palermo.

“Sono convinto che il Ponte sullo Stretto, per i nostri ragazzi e per la ricerca in generale, aùha un valore di annullamento del concetto di insularità, che dai ragazzi viene vista come una forma di isolamento. E’ una sensazione tipica a chi vive nelle isole sentirsi non facenti parte di un sistema”.

Midiri, “non si riesce a pagare i transfert onerosi a chi viaggia per ricerca”

A causa di collegamenti rarefatti, lenti ed onerosi anche il mondo della ricerca vive un paradosso. Secondo Midiri, “la nostra ricerca sta vivendo una dimensione pienamente europea, molto competitiva. Lo diventa molto meno quando c’è un gap di mobilità. Mobilità che è importante: per andare a Roma oggi bisogna prendere l’aereo con i costi eccessivi che questa modalità di viaggiare comporta. La ricerca non riesce a sovvenzionare questi costi. Il Ponte sullo Stretto deve rappresentare quel sistema che deve consentire di raggiungere i luoghi centrali della ricerca italiana anche con mezzi propri o in autobus o in pullman. Ci auguriamo, percio’, che questa opera venga realizzata in tempi brevi e certi”.

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