A volte, si sa, la storia fa “dei giri immensi” e poi torna sempre puntuale a galla. Succede in alcuni casi solo nei ricordi dei romantici, ma qualche volta può anche accedere che si materializzi e torni a risplendere. Ed è il caso di un pezzo di storia della gastronomia palermitana, quella di qualità. Perché neanche i dolorosi colpi della crisi del covid sono riusciti a demolire la storica creperia di Porticello. Nonostante tutto ha riaperto i battenti ed ha anche cambiato gestione da qualche settimana. Ha quindi ritrovato vigore quello che per molti è sempre stato considerato un luogo d’incontro, come una vera e propria “piazza”. In questo caso possiamo dire sul balcone con vista mozzafiato sulla suggestiva spiaggetta dell’Olivella.
Torna anche lo chef storico
Da queste parti diverse generazioni del comprensorio bagherese, ma anche palermitano specie nel periodo estivo, hanno trascorso decine e decine di serate. Ad aver deciso di prendere in mano le redini dell’attività è stato l’imprenditore di Bagheria Sergio Puleo che con lungimiranza, ed anche un pizzico di “incoscienza” che di questi tempi è necessaria, ha deciso di investire e lo ha fatto partendo proprio dalla “storia”. Infatti ha portato con sé un altro pezzo di storia proprio della creperia, vale a dire lo chef Enzo Lo Coco.
Anche tanta “innovazione”
Si continua quindi a dare seguito alla storia, ad un riferimento per questa parte di Sicilia. Ma soprattutto la nuova gestione porta con sé, come è fisiologico che sia, anche una ventata di novità. E questa novità non poteva che essere quella di innovativi e più sfiziosi piatti, anche per palati un po’ più esigenti che ambiscono al piatto gourmet. Ad essere nate delle vere e proprie specialità: ad esempio la crepes “Golosona” fatta da crema di pistacchio, granella di pistacchio, crema di nocciola e arachidi pralinati, o ancora la “setteveli al ccaramello salato” composta da gelato al caramello salato, cremisu, granella di arachidi, cremino, colata di cioccolato e nocciole, ed infine mini twix. Insomma, quando la storia riesce anche ad abbinare i peccati di gola…
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