• Cibo per i poveri alla fermata del bus
  • Accade in via Uditore a Palermo
  • L’iniziativa solidale di un palermitano che ha perso il lavoro
  • Ogni giorno l’uomo lascia alla fermata generi alimentari per aiutare gli indigenti

“Se ne hai bisogno prendi quello che vuoi!!!”. Così si legge su fogli affissi alla fermata del bus Uditore-Cimabue in via Uditore a Palermo.
Ci sono pacchi di pasta, biscotti, marmellate, frutta, bottiglie di salsa di pomodoro. Ogni giorno l’offerta cambia.

La pensilina solidale

La pensilina del bus è stata trasformata in pensilina solidale. Sulla scorta di quanto già avviene in alcuni panifici o bar con il pane o il caffè sospesi per gli indigenti, Marcello Fenoaltea, un palermitano di 54 anni, lascia quotidianamente alla fermata del bus generi alimentari per i poveri, che prima di tornare a casa prendono quanto gli occorre.

La povertà

L’iniziativa di Fenoaltea ha fatto velocemente il giro del web, dei social e dei giornali. E non sono pochi coloro che desiderano estendere questa bella idea solidale anche in altri punti della città.
“So bene cosa significa avere bisogno di aiuto – dice a La Repubblica di Palermo Marcello Fenoaltea – avere difficoltà per mangiare e per andare avanti”.

La perdita del lavoro e la solidarietà

L’uomo, che ha due figli di 14 e 20 anni, ha perso il lavoro a causa del Covid19.
Artista di strada e animatore, conosciuto come Fenfer, oggi vive con il reddito di cittadinanza.
Fenoaltea conosce bene le difficoltà del vivere quotidiano. Impegnato da anni nel sociale, ha pensato così di aiutare chi ha bisogno di aiuto. La sua idea è stata particolarmente apprezzata in città, e non è detto che non venga emulata altrove. Il sogno dell’uomo, infatti, è quello di estendere a macchia d’olio la sua iniziativa per venire in soccorso, anche se con poco, di chi realmente non sa come mettere insieme il pranzo con la cena.
La crisi economica da Covid19, infatti, sta infliggendo un duro colpo a un numero sempre maggiore di famiglie.
Particolarmente difficile la situazione nelle grandi città, come Palermo.
Tante le persone in grossa difficoltà.

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