“La soluzione più immediata su cui il governo sta lavorando, non è quella di creare una nuova agenzia né nuove società, sia per la lungaggine dei procedimenti legati alla costituzione di un nuovo organismo ma soprattutto perché esiste già un contenitore, la Resais, che ha proprio la missione di gestire la transizione, nella prospettiva di un incardinamento dei lavoratori (precari, ndr) presso gli enti pubblici”.
E’ questa la soluzione del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che comunica anche di aver convocato un incontro con l’assessore alla Funzione pubblica e delle Autonomie locali, Luisa Lantieri e l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, insieme ai rispettivi staff, per affrontare il tema della stabilizzazione dei precari.
Quella della Resais come contenitore per assorbire il bacino dei precari però non piacerebbe affatto all’Anci Sicilia, guidata da Leoluca Orlando, e agli stessi precari. E’ ipotizzabile infatti che sia utilizzata per ‘distribuire’ questi lavoratori dove servono. Quindi precari da vent’anni in servizio in un ente locale potrebbero essere chiamati in un altro, magari lontano da quello di origine.
La Regione Siciliana spiega che la strada della Resais è stata intrapresa dopo che sono state vagliate diverse ipotesi, in presenza di una normativa nazionale che attualmente non consente, per i problemi di organico che hanno i Comuni e le esigue risorse a disposizione, di occupare questi lavoratori all’interno dei ruoli previsti nelle amministrazioni pubbliche.
Secondo una prima analisi della Regione emergerebbe, quindi, la fattibilità del percorso. “Il governo nei prossimi giorni farà i passi necessari per verificare la fattibilità legislativa dell’operazione. Intanto, ha fissato insieme alle organizzazioni sindacali, un incontro per mercoledì prossimo, presso l’assessorato Autonomie locali insieme alla cabina di regia che sta seguendo le problematiche del precariato”.
In merito alle vicende finanziarie, Crocetta rende noto che che ieri è stata approvata dalla giunta una norma che prevede interventi urgenti per i Comuni in dissesto e il liberi Consorzi comunali, in merito ai lavoratori a tempo determinato. Il testo è già incardinato e pronto per l’approvazione in Parlamento. Inoltre, per effetto dell’accordo Stato – Regione, che prevede 550 milioni di euro a favore della Regione per il 2016 e un miliardo 685 milioni – a regime – per gli anni successivi, si potranno effettuare i trasferimenti a favore di comuni, partecipate, liberi consorzi e lavoratori precari, senza ritardi.
“Stiamo rispettando il nostro programma elettorale, – ha affermato il Crocetta – che prevedeva il rigore dei conti, salvando la Sicilia da un disastro certo, senza fare macelleria sociale, rispettando la dignità dei lavoratori e dei disoccupati. La volontà di procedere su questa linea è chiara, la giunta ha approvato un pacchetto di interventi e investimenti a favore di giovani, disoccupati e inoccupati che vale 350 milioni di euro”.
Commenta con Facebook