Per soggiogare psicologicamente le vittime, Osaro John (alias Vivian), la presunta maman di alcune nigeriane fatte arrivare in Italia per prostituirsi, prelevava i peli del pube e delle ascelle per riti voodoo.

La circostanza emerge dall’indagine che oggi ha portato a quattro fermi per la tratta di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione per tre nigeriani (una donna e due uomini) e un ghanese. Secondo le indagini dell’aggiunto Maurizio Scalia e dei sostituti Annamaria Picozzi e Geri Ferrara, le vittime venivano fatte arrivare dalla Nigeria in Libia e poi imbarcate al prezzo di trentamila euro.

Il denaro diventava un debito che sarebbe stato saldato in Italia grazie alla prostituzione delle vittime, legate agli aguzzini da particolari riti voodoo eseguiti nel Paese d’origine e proseguiti in Italia. In una delle conversazioni intercettate, John afferma di aver prelevato personalmente i peli dalla vagina e dalle ascelle di una delle vittime.

“Quello che mi fa ringraziare Dio – dice dopo aver scoperto che tre migranti sono scappate dalla casa a Reggio Calabria dove erano rinchiuse – è che di questa ho le sue mutande e i capelli. Quando è arrivata qui le ho preso i peli dalla vagina e dalle ascelle, quelli sono con me. Ho quelli della vagina, le mutande e tutto, li ho qui con me mentre ti sto parlando, sono a Padova. Se io vedo che non mi pagheranno li porterò da quell’uomo per fare schifezza (per celebrare un rito voodoo, ndr)”.