Al presidio “Villa Sofia”, dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello” di Palermo, è stato effettuato un prelievo multiorgano da anziana persona, deceduta presso il reparto di Rianimazione 1 (diretto dal dr. Paolino Savatteri) a causa di un’emorragia cerebrale.
Sono risultati idonei alla donazione il fegato ed i reni.
“Nonostante l’emergenza assistenziale legata al Coronavirus – commenta il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello”, Walter Messina – grazie alla dedizione del nostro personale, il tema della donazione degli organi è sempre al centro della nostra mission aziendale, ma accanto a ciò, la possibilità di raggiungere a pieno questo obiettivo si deve alla straordinaria sensibilità dei donatori e delle loro famiglie, capaci di trasformare contesti di grande sofferenza in gesti di generosità e altruismo, senza i quali non sarebbe possibile salvare altre vite”.
Quella della donazione degli organi e del riduzione dei tassi di opposizione rimane uno dei principali punti di una recente circolare assessorale che prevede l’istituzione di uffici di coordinamento locale presso le aziende sanitarie e ospedaliere regionali sedi di unità operative di rianimazione per ridurre il tasso di opposizione alla donazione di organi e aumentare l’attività trapiantologica.
Con la nota del 14 ottobre scorso l’assessorato alla Sanità ha invitato tutti direttori generali a realizzare un punto importante del Decreto assessoriale 1903/2019 relativo alla riorganizzazione del Centro Regionale Trapianti.
“Questo atto di indirizzo – afferma il Coordinatore del CRT Giorgio Battaglia – ci permetterà di dare un nuovo assetto finalizzato a rilanciare ulteriormente l’attività di donazione e trapianto nella nostra regione. Ho già incontrato, insieme alla dottoressa Bruna Piazza, responsabile del Coordinamento Operativo, i coordinatori locali e i direttori dei tre centri trapianto della nostra isola informandoli dell’iniziativa”.
obiettivo è quello di incrementare il livello di donazione di organi attraverso il miglioramento dell’organizzazione regionale, come prevede il “Programma Nazionale Donazione organi 2018-2020”predisposto dal Centro Nazionale Trapianti, oggetto dell’Accordo Conferenza Stato-Regioni del 14 dicembre 2017 e recepito dalla Regione Siciliana con decreto dell’assessore alla Sanità nel marzo 2019.
L’alta percentuale di opposizione alla donazione da parte dei familiari dei potenziali donatori insieme all’ aumento dei dissensi registrati in Comune al rinnovo del documento di identità sono il principale problema da affrontare. “Il report dell’attività 2019 pubblicato dal CNT – spiega Battaglia – ci indica come sia necessario pianificare iniziative di comunicazione rivolte ai cittadini”.
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