Partita la somministrazione delle quarte dosi di vaccino anti-covid in Sicilia per gli over 60 e per soggetti fragili in target. Contestualmente si aprono anche le prenotazioni presso Poste Italiane. Lo rende noto la stessa azienda. Di concerto con la Regione Siciliana, infatti, Poste Italiane ha messo a disposizione i propri canali per le richieste.
Come si può prenotare
A tal fine l’azienda ricorda che gli interessati potranno prenotare l’appuntamento per l’inoculazione tramite la piattaforma prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.009.966 attivo da lunedì alla domenica dalle ore 8 alle 20 –, via SMS al numero 339.9903947, attraverso i 696 sportelli ATM Postamat o tramite i 2.200 portalettere in servizio per il recapito sull’Isola.
Cosa serve per la prenotazione dell’appuntamento
Per la prenotazione è sufficiente tenere a portata di mano il codice fiscale, la tessera sanitaria e un numero di cellulare, utile e indispensabile alla conferma dell’appuntamento. L’abilitazione alla prenotazione sarà automatica per tutti i cittadini over 60 che hanno ricevuto la terza dose da oltre 120 giorni e per i soggetti fragili individuati.
Poste Italiane conferma che, come di consueto, le liste ricevute da Sogei con i nominativi degli aventi diritto al vaccino anti Covid autorizzati della Regione Siciliana sono liste specifiche che non possono subire alcun tipo di intervento.
Si consiglia a chiunque degli aventi diritto riscontri problematiche legate all’inserimento dei dati al momento della prenotazione di aprire una segnalazione contattando il call center al numero verde 800.009.966 che provvederà a inoltrarla alla Regione per le consuete verifiche. Si ricorda infine che il vaccino è gratuito e non obbligatorio.
Partite le somministrazioni della quarta dose nell’isola
Da oggi dunque nell’isola prende il via la somministrazione della quarta dose (second booster o secondo richiamo) di vaccino anti-Covid alle persone dai 60 anni in su e a quelle con elevata fragilità dai 12 anni in su, purché siano trascorsi almeno 120 giorni dalla ricezione del booster (terza dose o primo richiamo) o dall’ultima infezione successiva al richiamo (in questo caso fa data il test che ha accertato la positività).
È possibile prenotare la somministrazione, presso tutti i punti di vaccinazione attivi in Sicilia, sia dalla piattaforma di Poste Italiane (https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) sia attraverso quella della Regione Siciliana (https://www.siciliacoronavirus.it).
Covid19 in Sicilia, il bollettino di ieri
Sono 9.747 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 32.982 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino di ieri. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.259. Il tasso di positività sale oltre il 29,5.%, il giorno precedente era al 5,3%.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 129.010 con un aumento di 1.492 casi. I guariti sono 9.320 mentre si registrano 31 vittime e il totale dei decessi resta 11.323.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1043, 6 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 47, tre in più rispetto al giorno prima.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.643 casi, Catania 2.031, Messina 1.806, Siracusa 1.427, Trapani 1007, Ragusa 722, Caltanissetta 625, Agrigento 1.276, Enna 306.
“Nuova ondata di Covid19 in Europa”
C’è in corso una nuova ondata di Covid19 in Europa. Lo ha accertato Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), in audizione alla commissione speciale sul Covid del Parlamento europeo.
Ammon ha affermato: “Quello che stiamo vedendo in questo momento segnala per noi l’inizio di una nuova ondata diffusa di Covid19 in tutta l’Unione Europea. Quindi non c’è davvero dubbio che la pandemia non sia ancora finita. E non c’è davvero tempo per l’autocompiacimento perché ci sono ancora molte persone a rischio di grave malattia o infezione da Covid che dobbiamo proteggere il prima possibile”.
E ancora: “Voglio anche ricordare a tutti noi che l’obiettivo è fare tutti gli sforzi della vaccinazione per evitare malattie gravi e decessi e quello che abbiamo visto finora è che i vaccini attuali sono ancora efficaci contro malattie gravi. Per questo EMA ed ECDC hanno pubblicato la nota congiunta dove avvisiamo, sulla base dei modelli dei dati, che gli over 60 e i vulnerabili che sono a rischio devono avere un secondo booster”.
“Entro settembre il picco dei contagi”
Per Ammon, inoltre, “alcuni Stati sono in ritardo con la campagna vaccinale per il secondo booster mentre siamo con la quinta ondata di Covid in avvio o già in fase di aumento. Ciò richiederà degli sforzi per fare in tempo e questo sforzo va fatto ora. Prevediamo che entro settembre ci sarà il picco dei contagi o sarà già superato e quindi l’impatto di un secondo booster ritardato non sarà ampio”.
A tal proposito, Pierre Delsaux, direttore generale dell’Agenzia europea per la gestione delle emergenze sanitarie (HERA), ha spiegato che “questi vaccini magari non sono così efficaci per l’Omicron ma sono abbastanza efficaci, quindi vanno ancora bene. Se volete essere vaccinati ora avrete dei buoni vaccini”.
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