“Le forze armate in Sicilia, non solo difesa del territorio, ma anche opportunità per i siciliani”. Ne è convinto il presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo, che ha visitato enti e reparti militari a Palermo, Sigonella, Messina e Trapani.
Il giro istituzionale e conoscitivo ha portato Rizzo a visitare i comandi dei Carabinieri e dell’Esercito di Palermo, gli stormi dell’Aeronautica Militare di Trapani e Sigonella (al centro di importanti attività di controllo e sorveglianza degli spazi aerei nel Mediterraneo, anche e non solo in merito alla grave crisi ancora aperta in Libia) il 6° reggimento Bersaglieri di Trapani, inquadrato nella Brigata Aosta, che ha partecipato negli ultimi anni a diverse missioni all’Estero, e il 12° reggimento Carabinieri Palermo, che garantisce l’ordine pubblico in Sicilia e le unità di primo intervento in caso di calamità naturali o attentati.
Ad accompagnare il presidente in alcune tappe c’erano i deputati a Montecitorio, Lombardo, Chiazzese e Giarrizzo. “Gli uomini delle Forze Armate in Sicilia – ha affermato il deputato 5 Stelle, da sette anni in commissione Difesa a Montecitorio, prima come commissario e da inizio di questa legislatura come presidente – sono in grado di esprimere in caso di calamità naturali, ausilio all’ordine pubblico o interventi emergenziali, ma anche di aprire le porte delle caserme e delle basi presenti, cosi da potenziare ulteriormente le capacità attrattive turistiche di un’isola che deve trasformare le potenzialità in opportunità di sviluppo”.
“Solo per fare un esempio, ho apprezzato – ha detto Rizzo – la ferma decisione del Generale Scardino, a capo del Comando Militare Esercito ‘Sicilia’, di voler aprire alla città di Palermo e alla Sicilia intera le sedi dell’Esercito Italiano presenti in città, sia per far godere delle bellezze custodite da oltre centro anni dalla forza armata, sia per rendere questa più vicina ai giovani, al fine di poterla considerare come uno sbocco lavorativo in grado di garantire progressioni di carriera, preparazione e servizio per la Patria”.
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