Continua il dibattito, anzi la polemica sulle primarie regionali del centrosinistra mentre mancano pochi giorni alle elezioni amministrative di Palermo.
Sulla vicenda interviene Attilio Licciardi, coordinatore della segreteria provinciale del Pd di Palermo e componente dell’Assemblea nazionale del Pd.

“A Palermo coalizione seria, vittoria a portata di mano”

Licciardi esprime il suo punto di vista: “Siamo nella settimana conclusiva di una campagna elettorale entusiasmante a sostegno della migliore candidatura possibile per la coalizione progressista quella di Franco Miceli Sindaco di Palermo Città Metropolitana.
Il Partito Democratico, il Movimento 5stelle, la Sinistra e i movimenti civici hanno costruito a Palermo con pazienza e determinazione una coalizione seria, omogenea, credibile, inclusiva e vincente contro una destra che ha mostrato il peggio di sé candidando un Assessore di Musumeci, obbligando i presunti candidati Sindaci a ritirarsi e accettare il ripiego di assessori designati, facendosi sponsorizzare da Cuffaro Dell’Utri, attaccando il reddito di cittadinanza che si sta dimostrando uno strumento utile contro la povertà e contro i ricatti elettorali.
La vittoria è a portata di mano”.

“Impedire che Palermo torni ai tempi bui del passato”

Licciardi invita a spegnere la polemica e dice: “Suggerirei di spostare a dopo il 12 giugno le polemiche sulle primarie regionali e inviterei tutti i dirigenti della coalizione progressista a lavorare pancia a terra per vincere a Palermo e per impedire che questa città torni ai tempi e agli uomini bui del passato”.

Niente accordo politico tra Pd e M5S

Come detto, primarie per la Regione di nuovo al centro del dibattito nel centrosinistra siciliano. Dopo il via libera alle regole da parte del tavolo tecnico, arriva lo stop dal tavolo politico che avrebbe dovuto mettere il sigillo alle modalità di voto.

Lo scontro su voto elettronico e voto tradizionale

Come anticipato da BlogSicilia già una settimana fa il pomo della discordia è il voto elettronico. Il tavolo tecnico ha stabilito che si voterà sia on line che ai gazebo ma sempre e solo in modalità elettronica come richiesto dal Movimento 5 stelle. Per i gialli della coalizione si tratta di una modalità irrinunciabile per garantire trasparenza ma il giorno seguente alla notte del tavolo tecnico, il segretario del Pd Barbagallo aveva subito detto che non si può costringere la base e gli anziani a utilizzare un sistema che possibilmente non conosce e che il voto tradizionale deve essere una opzione a scelta dell’elettore.

Il tavolo politico di domenica

L’idea era di chiudere ieri sera l’accordo sull’organizzazione delle primarie in Sicilia per la scelta del candidato governatore, ma dopo tre ore di confronto il tavolo politico del centrosinistra non è riuscito a trovare l’intesa sull’ultimo punto ovvero proprio la modalità di voto nei gazebo. Esattamente come previsto il Pd avrebbe proposto di fare votare in modo tradizionale con carta e matita, col M5s che si sarebbe detto colto di sorpresa perché avrebbe dato per scontato che anche sotto i tendoni si sarebbe votato in modo telematico. Una sorpresa ‘strana’ visto che Barbagallo aveva detto pubblicamente che avrebbe posto il tema al tavolo politico.

Tavolo sospeso e poi rinviato

Tavolo sospeso, dunque e dopo un poco, rinviato. Al tavolo politico si era arrivati, in realtà con cinque punti del regolamento ancora da sciogliere perché il comitato tecnico aveva preferito non pronunciarsi: su tutti e cinque punti i partiti del centrosinistra e il M5s avrebbero trovato quasi subito l’accordo (tra cui aspetti finanziari, voto anche ai 16enni, numero e distribuzione territoriale dei gazebo). Lo stallo è arrivato sulla modalità di voto nei 32 gazebo rispetto al quale il tavolo tecnico aveva detto sì alla modalità esclusivamente telematica.

Pd e M5s entrambi irrigiditi su proprie posizioni

I Dem avrebbero posto come pregiudiziale la propria proposta di fare votare con carta e matita, questo avrebbe irrigidito i 5stelle, convinti che anche nei gazebo si sarebbe votato in modo elettronico (tablet e penna digitale) utilizzando la stessa piattaforma telematica a disposizione di chi preferirà non recarsi ai gazebo.

Letta: “Pd e 5 stelle si incontrino a metà strada”

Manifesta disponibilità e invita ad una soluzione il segretario nazionale del pd Enrico Letta. “Sulla Sicilia Conte è sempre stato molto costruttivo e aperto. Il test di questa regione sarà molto importante, una regione amministrata male dal centrodestra su stessa ammissione di alcuni esponenti del centrodestra, noi abbiamo la possibilità e la responsabilità di offrire una alternativa non estemporanea. Ecco perché ci approcciamo a questa vicenda con delicatezza per trovarci a metà strada con i 5 stelle. Io sono molto affezionato alle primarie dei gazebo, primarie con una partecipazione fisica, ma anche quelle on line sono da utilizzare” dice il segretario al forum nazionale dell’Ansa.

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