Primo giorno di scuola. Torna a suonare la campanella per gli studenti italiani oggi in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.

Nei giorni a seguire la campanella suonera’ nelle altre regioni, secondo i calendari deliberati negli scorsi mesi. I
primi a tornare sui banchi, il 5 settembre, sono stati gli studenti della provincia autonoma di Bolzano.

In Sicilia la scuola ricomincerà mercoledì 14 settembre. Le lezioni finiranno il 9 giugno, le scuole dell’infanzia termineranno il 30 giugno.
Le vacanze di Natale andranno dal 22 dicembre al 6 gennaio; le vacanze di Pasqua andranno dal 13 al 18 aprile; vacanza anche per la festa dell’Autonomia siciliana, che è il 15 maggio.

Complessivamente sono quasi 8 milioni gli studenti delle istituzioni statali e oltre 939.000 di quelle paritarie.
Gli studenti delle scuole statali sono quest’anno 7.816.408, 370.597 le classi distribuite nelle 8.281 istituzioni scolastiche presenti sul territorio per un totale di 41.163 sedi.

In particolare, sono 978.081 gli alunni delle scuole dell’infanzia, 2.572.969 quelli della primaria, 1.638.684 i ragazzi della secondaria di I grado e 2.626.674 quelli della secondaria di II grado. Gli alunni diversamente abili sono 224.509.

Fra le regioni con piu’ alunni iscritti, la Lombardia che ne conta 1.190.393, seguono Campania (909.010), Sicilia (754.438) e Lazio (737.940). Guardando alle scuole secondarie di II grado e alle scelte effettuate dagli studenti, oltre 1,2 milioni di ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 831.739 un indirizzo tecnico, 546.716 un indirizzo professionale.

In Sicilia l’avvio dell’anno sarà particolarmente difficile per via delle novità introdotte recentemente che hanno modificato le regole per l’assegnazione del personale agli istituti.

Per qualche settimana, infatti, nella nostra Isola, centinaia di cattedre rimarranno scoperte. Ci sono oltre 5mila posti da dare in assegnazione provvisoria per circa 20mila siciliani che sperano di avvicinarsi a casa.

Le immissioni in ruolo sono state pochissime, 435 su oltre 25mila posti a livello nazionale, e sono state effettuate a tempo di record dall’Ufficio scolastico regionale.

Saranno oltre 24.600 gli alunni diversamente abili nelle classi siciliane, a cui occorrerà dare docenti di sostegno in tempi brevi. Sono in tutto 85 le istituzioni scolastiche in Sicilia assegnate in reggenza ad un altro preside già titolare in un’altra scuola: in pratica 170 istituti verranno governati da 85 capi d’istituto. E in alcuni casi, il preside dovrà seguire anche una ventina di plessi.

Il concorso per 4.110 posti nell’Isola va a rilento: sono state pubblicate finora le graduatorie definitive per assegnare in tutto 452 cattedre, l’11 per cento, di cui 435 immessi già in ruolo.