“Dopo l’udienza di oggi credo stia emergendo tutto con estrema chiarezza”. Così Matteo Salvini a conclusione dell’udienza del processo Open Arms in cui è imputato per sequestro di persona a rifiuto di atti d’ufficio. La prossima udienza si terrà il 21 aprile con alcuni testimoni della Open Arms.

Slitta la deposizione dell’armatore della nave

Intanto, al processo, è saltata l’audizione di Oscar Camps, armatore della nave spagnola. Il rinvio è stato deciso dal presidente Roberto Murgia per i tempi lunghi dell’udienza odierna. Il 21 aprile, data della prossima udienza, saranno sentiti, con Camps, il primo ufficiale della nave, il medico di bordo e altri componenti dell’equipaggio.

Consulenti difesa Salvini, “Trafficanti dietro il soccorso”

Non un salvataggio casuale, durante un’attività di ricerca e soccorso di migranti nel Mediterraneo, ma “un’operazione di appoggio alle strategie dei trafficanti di esseri umani”. È la tesi introdotta dalla difesa di Matteo Salvini nel processo per il caso della Open Arms attraverso l’audizione di due consulenti, Maurizio Palmesi e Massimo Finelli, ex ufficiali della Marina militare.

Palmesi e Cinelli anno ricostruito minuziosamente i movimenti del ‘barchino’ dei migranti e quelli dell’Open Arms. Il lavoro si è basato sulle chiamate di Alarm Phone, la prima a segnalare le difficoltà dell’imbarcazione, i rilevamenti aerei, le conversazioni registrate, le annotazioni del diario di bordo e le immagini acquisite dal sommergibile “Devoti”.

Confronto tra difesa e parti civili

I consulenti della difesa, in un serrato confronto con le parti civili, hanno rilevato varie discordanze tra la loro ricostruzione, anche cronologica, e quella offerta dalla nave spagnola che a mezzogiorno dell’1 agosto 2019 avrebbe ‘scoperto’ la barca dei migranti a 70 miglia dalla costa libica.

A giudizio dei consulenti, la individuazione non sarebbe stata casuale ma sarebbe stata guidata da informazioni arrivate a Open Arms da fonti non identificate. Il sospetto è che la nave ong, con improvvisi cambi di rotta e altre manovre apparentemente incongrue, si sarebbe prestata a dare appoggio ai trafficanti. Secondo Palmesi e Cinelli, il ‘barchino’ non era in imminente pericolo, come hanno sostenuto invece i consulenti delle parti civili, e quindi non era necessario un intervento urgente. In ogni caso la nave spagnola avrebbe dovuto aspettare le disposizioni delle autorità italiane e l’intervento di un pattugliatore libico che però è arrivato due ore dopo l’inizio del trasbordo.

Difesa Salvini, “Su Open Arms sono emerse molte ambiguità”

Conclusa l’udienza del processo OpenArms: Matteo Salvini ha lasciato l’aula bunker dell’Ucciardone. Lo si apprende da una nota dela Lega. “C’è grande soddisfazione perché – sottolineano fonti della difesa del Ministro – i consulenti dei legali di Salvini hanno documentato con grande precisione come dietro il barcone vi fossero i trafficanti. Non solo. Sono emerse le molte ambiguità di OpenArms a partire dalle false notizie sulle condizioni del natante con a bordo gli immigrati: non imbarcava acqua e lo scafo non era danneggiato”.

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