La Procura di Palermo ha disposto la riesumazione della salma del professore Giuseppe Provenzano, morto a 57 anni. Il docente rimase vittima di un incidente stradale avvenuto lo scorso 1 dicembre ad Assuan, nel sud dell’Egitto. Giuseppe Provenzano, 57 anni di Partinico, era docente ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali. E’ morto nello scontro fra un pulmino, sul quale si trovava il professore di Partinico, e un camion. Il provvedimento per eseguire nuovi accertamenti è firmato dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni. Ad eseguire la consulenza tecnica sul corpo sarà il medico Giuseppe Davide Albano. Verranno eseguite nuova analisi sul corpo del docente e una Tac.

“Alla ricerca della verità”

A seguire la famiglia Provenzano l’avvocato Alessandro Palmigiano assieme ai colleghi Lucio Savagnone e Giuseppe Pinella. “La richiesta del tribunale di Palermo di riesumare la salma del professore Provenzano – ha commentato Palmigliano – è un passo importante. Si va alla ricerca della verità su quella notte. Stiamo collaborando con le autorità locali per capire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Non escludiamo che la salma potrà darci qualche informazione in più sulle dinamiche dell’incidente”.

Stimato docente

Il docente, laureato in ingegneria, era uno dei più stimati professori del dipartimento di Agraria di Palermo. Era in possesso di una specializzazione nel settore dell’idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali. Provenzano si trovava in Egitto per un progetto di ricerca. Mentre viaggiava a bordo di un pulmino, nella notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre 2022, secondo quanto riferito da testimoni, è morto lungo la strada che collega Assuan e Abu Simbel.

Circostanze poco chiare

Già nelle scorse settimana erano emersi non pochi dubbi alla famiglia. Troppe cose considerate “poco chiare” nella vicenda della tragedia in Egitto. Per fare luce sulle dinamiche di quell’incidente tragico la famiglia Provenzano ha quindi deciso di rivolgersi allo studio legale Palmigiano e Associati, che ha immediatamente avviato l’iter in Egitto per acquisire i verbali e la documentazione del sinistro.

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