- Dopo le promozioni all’Amat, scattano le polemiche da parte delle opposizioni
- Argiroffi “Piovono promozioni che sanno di campagna elettorale”
- Figuccia “Finalmente vengono alla luce i potentati”
- Il presidente Cimino “È un errore definirle promozioni”
Promozioni all’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico urbano a Palermo. Tra questi ci sono 9 sindacalisti di quasi tutte le sigle – anche quelle non ancora riconosciute – e 23 autisti che passeranno al livello superiori, a controllori sul personale alla guida.
Le reazioni dei consiglieri di opposizione
Una scelta che ha scatenato le reazioni dei consiglieri di opposizione alla luce del fatto che in azienda mancano gli autisti e si stanno facendo concorsi per assunzioni a tempo determinato.
“Mentre l’Amat è sull’orlo del fallimento – dice Giulia Argiroffi consigliere comunale – piovono promozioni che sanno di campagna elettorali. Ho presentato un’interrogazione per conoscere i modi in cui sono state fatte queste promozioni”.
Sabrina Figuccia, consigliere comunale della Lega, parla di mercato delle vacche grasse e sottolinea “L’Amat non ha certo bisogno di generali con le mostrine sindacali che pare facciano titolo, visto che tra i ‘promossi’ ci siano quasi tutti i segretari e i luogotenenti dei sindacati interni all’azienda. Finalmente vengono alla luce i potentati che fino ad oggi hanno continuato, e purtroppo continuano, a governare male i processi aziendali, a giudicare dai risultati. Speriamo che il presidente Cimino sappia fare chiarezza su tutta questa vicenda”
Prorogato per agosto appalto pulizie
In commissione oggi è arrivata la notizia che è stato prorogato per il mese di agosto l’appalto di pulizie presso l’Amat. “Rappresenta una buona notizia – dice Barbara Evola capogruppo di Sinistra Comune in consiglio – La delicatezza della questione, infatti, necessita di ulteriore tempo perché l’amministrazione e la sua azienda esplorino ogni possibile percorso che salvaguardi il servizio e i lavoratori oggi in bilico”.
Cimino “Un errore definirle promozioni”
“È un errore definirle promozioni. Si tratta di funzioni obbligatorie che devono esserci in azienda per ragioni di sicurezza motivate dalla direzione competente” Cerca di gettare acqua sul fuoco il presidente dell’Amat Michele Cimino dopo le proteste dei consiglieri comunali sulle ultime decisioni prese dell’azienda. “Forse non sanno i consiglieri comunali che abbiamo preso i somministrati e per questo motivo abbiamo dovuto provvedere a questi obblighi di legge – aggiunge Cimino – se succede qualcosa responsabile è il datore di lavoro non il consigliere comunale”.
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